La grappa sta velocemente svecchiando la propria immagine. Questo è il messaggio che proviene dal Trentino, regione che ha ospitato due appuntamenti top per il settore: il convegno del Master in Scienze della Grappa e la chiusura del Master stesso con la proclamazione dei primi superesperti del settore.
Il convegno “Tradizione, Territorio, Tecnologia: tre valori per comunicare la grappa” è stato organizzato venerdì 25 novembre scorso dal Master in Scienze della Grappa nell’ambito di TrentinoGrappaINMostra. Una settimana che ha avuto il grande merito di fare puntare i riflettori sul mondo della grappa, un settore che procede con cautela ma con decisione verso nuovi mercati. Al convegno hanno parlato alcuni dei docenti al Master trattando temi tecnici che hanno evidenziato come ormai la grappa sia un prodotto ad alta innovazione tecnologica, che si rinnova senza dimenticare il filo che la lega alla tradizione e al territorio.
Questo è anche quanto è emerso chiaramente dai produttori chiamati a intervenire in una tavola rotonda che ha visto succedersi gli interventi di Giuseppe Bertagnolli, Stefano Marzadro, Bruno Pilzer, Cesare Mazzetti, Elvio Bonollo, Arrigo e Giuliano Pisoni, Maria Carla Bonollo. Tutti nomi importanti del panorama grappistico italiano che hanno indicato chiaramente su quali punti è necessario lavorare per il futuro della grappa: formazione, export, marketing & comunicazione. La grappa ha infatti ancora molte chanches da giocarsi sui mercati internazionali. L’hanno capito alcune distillerie italiane che hanno avviato progetti di rinnovamento per milioni di euro, con l’obiettivo di proporre prodotti sempre migliori a pubblici sempre più esigenti. Ed è ormai chiaro anche tra i grappaioli che per portare avanti un processo di rinnovamento così importante è necessario investire sul marketing e sulla comunicazione per fare sempre di più percepire il pregio del made in Italy presente in ogni bottiglia di grappa. E per fare questo bisogna puntare in maniera decisa su nuove professionilità specifiche per il comparto.
La novità importante è che adesso nel settore arriveranno i nuovi esperti formati dal Master in Scienze della Grappa con sede all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Lunedì 28 novembre infatti sono stati insigniti del titolo i primi studenti. Per un anno si sono dedicati a un piano di studi complesso: tecnologia di produzione, analisi sensoriale, diritto, marketing, ingegneria, tutto focalizzato sulla grappa. Dopo 1500 ore di Master affrontate con una sessantina di professori ed esperti del settore, sono ora pronti per andare a lavorare in quelle distillerie italiane all’avanguardia dove quotidianamente si produce grappa con un occhio al passato e uno al futuro.