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I punti di forza dell’aroma di Moscato svelati da un test

L’aroma di moscato è stato giudicato molto evocativo, portatore di un umore estremamente positivo, rilassante, aristocratico e sensuale.

L’aroma di Moscato ispira il piacere personale, ma anche la gioia della compagnia e si addice a un consumatore giovane e innovativo che viene soddisfatto da un produttore ricco di esperienza, passione e cultura. Questo è quanto emerge da un test condotto dal Centro Studi Assaggiatori con la nuova metodologia Big Sensory Test Analogico-Affettivo. La ricerca è stata presentata da Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, all’incontro con la stampa organizzato dall’associazione di produttori Tapporaso.

«Il Moscato è un vitigno in grado di sintetizzare molecole odorose molto particolari che, immagazzinate per la maggior parte nella buccia degli acini, sono in grado di trasferirsi tanto nel vino quanto nella grappa conferendo a questi prodotti una notevole profondità d’aroma» ha dichiarato Odello «I ritratti tracciati con i muovi metodi ad alta definizione come il Big Sensory Test si sviluppano sulle direttrici di ben quattro delle sei categorie fondamentali di odori: florale, fruttato, vegetale e speziato. Ma la cosa più interessante ottenuta operando con questo metodo nella versione analogica affettiva è che gli assaggiatori trovano l’aroma di moscato molto evocativo e portatore di un umore estremamente positivo, con capacità di rilassare e ne restituiscono un’immagine aristocratica e sensuale».

Dalla relazione di Odello è emerso con chiarezza il meccanismo che regola l’influenza degli odori nella vita di tutti i giorni. Il nostro rinencefalo ha collegamenti molto stretti con il sistema endocrino. Per questo gli stimoli olfattivi hanno un’azione diretta sui centri nervosi che producono le emozioni. Quindi le molecole olfattive sono in grado di agire sul nostro pensiero e sul nostro comportamento anche sotto le soglie di percezione: questo significa che alcuni stimoli che sfuggono alla nostra consapevolezza, ma evocano e producono comunque stati d’animo.