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L’analisi sensoriale su TigullioVino, ci pensa Manuela Violoni

Filippo Ronco, editore con fiuto, ha chiesto alla nostra Manuela Violoni di tenere una rubrica sull’ottimo TigullioVino. Così ogni mese Manuela pubblica un pezzo sull’analisi sensoriale. Una bella collaborazione che speriamo servirà a divulgare ancora maggiormente la disciplina. Già pubblicati "Analisi sensoriale : rovesciare la logica dell’assaggio" e "Gusto e olfatto: qualche confusione?".

3 commenti

  1. Luigi Odello

    Ho ritenuto subito che questa fosse una gran bella cosa: in giro sull’analisi sensoriale c’è una grande confuzione Tigullio Vino potrà sicuramente darci una mano, attraverso Manuela Violoni a fare chiarezza.
    Ma è giusto parlare che c’è una grande confusione intorno a questa nostra disciplina? Beh, pensate che c’è un signore che in un giorno assaggia più di 500 vini attribuendone il valore percepito e si vanta di fare analisi sensoriale. Egli non sa che per poter parlare di analisi sensoriale si deve avere la possibilità di validare i test statisticamente sotto il profilo dell’affidabilità, dell’attendibilità e dell’esaustività. Pensate che se assaggiasse nuovamente in 377° posizione il vino degustato in 13° posizione darebbe ancora la medesima valutazione?
    Io ho forti dubbi, ma lui non se ne fa. Il non sapere non genera domande di sorta. E consente anche di parlare di analisi sensoriale.

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