Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

L’ottundimento sensoriale fa una vittima illustre: Joshua Bell

"Joshua Bell, uno dei più grandi violinisti del mondo, animatore televisivo, attore intronizzato da People come uno dei 50 uomini più belli del mondo, suona per 43 minuti uno Stradivari del 1713 da 4 milioni di dollari alla stazione Enfant Plaza della metropolitana di Washington: passano mille persone e una sola lo riconosce. Incassa 32,17 dollari."

La notizia, riportata da La Repubblica, fa pensare almeno quanto ci hanno fatto meditare gli interventi uditi all’apertura dell’anno accademico di Iasa avvenuta a Vinitaly con la tavola rotonda “Il mercato dei sensi”: davvero se noi mescolassimo a un party qualche grand cru da qualche migliaio di euro a buoni vini da scaffale nessuno se ne accorgerebbe?

E’ un esperimento che non ci possiamo permettere, ma quasi sicuramente darebbe lo stesso risultato di quello ottenuto dal Washington Post con Joshua Bell. E questo pensiero ci fa inorridire. Piscologicamente spiegabilissimo, vorremmo però capovolgere la questione: quante volte nella nostra vita un evento sensoriale capace di donarci grandi emozioni cade nel nulla solamente per la rigidità del nostro schema mentale, la chiusura al mondo e l’incapacità di prestare attenzione ai nostri sensi interni?

Quanto perdiamo del mondo solamente perché non lo sappiamo più apprezzare? E quanto svalutiamo il mondo perché non apprezzandolo deprimiamo il valore di ciò che potrebbe donarci buone emozioni?