Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Crostatina sotto esame

La crostatina è un classico della colazione e della merenda italiane. Un test del Centro Studi Assaggiatori rivela cosa fa veramente la differenza tra un prodotto e l’altro. La sorpresa: la crostatina troppo dolce non piace

La crostatina ideale non è troppo dolce, ha tanta marmellata e un buon odore di albicocche, e non presenta l’odore di forno. Queste le caratteristiche principali che emergono da un test del Centro Studi Assaggiatori pubblicato su GDOWeek-AL di giugno 2007.
Un panel di giudici di analisi sensoriale ha passato in rassegna cinque diversi prodotti, uno di marca e quattro a marchio (prodotti della grande distribuzione). Tutti sono stati esaminati in modo completamente anonimo, vale a dire che i giudici non sapevano la marca del prodotto che assaggiavano. I risultati sono stati elaborati con tecniche di statistica robusta.
Dal test emerge anche che l’importanza dell’aspetto tattile della crostatina: la marmellata piace consistente e la pasta friabile. E agli occhi piace un colore intenso sia della pasta che della marmellata.
"I prodotti dolciari e da forno sono estremamente complessi dal punto di vista sensoriale" – ha commentato Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori e professore di Analisi sensoriale alle Università di Udine, Verona e Cattolica di Piacenza. "La preferenza per il dolce varia con l’età: andando avanti con gli anni si tende a cercarlo di meno. Si capisce quindi come anche i prodotti dolciari e da forno siano alla ricerca di un equilibrio tra le opposte esigenze e i diversi desideri dei consumatori".