Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

L’analisi sensoriale ambientale parte dai saloni da parrucchiere

Il parrucchiere di successo è giovanile, cura gli interni del suo salone, offre musica classica alle clienti, evita odori troppo forti che potrebbero disturbarle.  Questi i risultati della prima ricerca di analisi sensoriale ambientale sui saloni da parrucchiere condotta da Centro Studi Assaggiatori per Wella Professionals e Art Hair Studios

Lo scaltro Figaro del Barbiere di Siviglia rossiniano era un efficace factotum. Il moderno parrucchiere deve essere un abile uomo di marketing. Così si evolve una delle figure più amate dal pubblico femminile. Perché se è vero che dal parrucchiere si va per il taglio, la messa in piega, il colore e quant’altro, è altrettanto vero che oggi più che mai si vuole stare bene da quando si entra a quando si esce dal salone.
Questo è quanto emerge dalla ricerca condotta dal Centro Studi Assaggiatori per conto di Wella e di Art Hair Studios. E’ la prima ricerca di analisi sensoriale ambientale condotta nel nostro paese per valutare come sono percepiti i saloni da parrucchiere. Un gruppo di 12 giudici di analisi sensoriale, tutte rigorosamente donne tra i 26 e i 60 anni, hanno visitato e valutato 12 saloni tra Brescia e Milano, simulando il percorso che le clienti fanno prima di essere servite.
"La qualità del servizio rimane centrale" – ha commentato Manuela Violoni, responsabile della ricerca del Centro Studi Assaggiatori – "Ma tutti quegli aspetti che una volta potevano essere più o meno secondari, ad esempio la luce, la musica o la disposizione dei prodotti, determinano sempre di più l’apprezzamento da parte della clientela".
Per esempio la musica di sottofondo: è preferibile un audio rilassante, meglio quindi la musica classica al posto del rock o del pop. In ogni caso, meglio musica qualunque che niente musica. Più complesso il discorso degli odori. Ogni salone presenta infatti una sua profumazione caratteristica che inconsciamente porta le signore ad amarlo o no. Nella ricerca l’odore di alcuni prodotti usati durante i trattamenti sono stati valutati positivamente, altri invece non sono apprezzati dalle clienti che, al massimo, possono tollerarli, come nel caso delle tinture. Altro dettaglio importante: le signore detestano il disordine, quindi meglio dotarsi di espositori per prodotti dal design moderno e originale. Da sottolineare infine la necessaria cura degli interni, particolarmente apprezzatti se impostati su uno stile originale, insolito e moderno, comunque sempre in coerenza con il tipo di locale e il servizio che ci si aspetta.
Nella percezione del salone rimane fondamentale la figura del titolare e del personale. "Sebbene le nostre giudici avessero fino a 60 anni, nella ricerca le valutazioni più positive sono andate a quei locali in cui il personale era giovane, o meglio giovanile" – aggiunge Manuela Violoni. Inoltre piace di più il personale che si si rivolge alle clienti con familiarità e complicità: in questo caso i consigli sono percepiti addirittura come più utili.
"La ricerca è stata molto utile perché per la prima volta abbiamo la graduatoria degli aspetti che influenzano la percezione delle clienti in salone" – ha commentato Antonio De Bellis, responsabile sales administration & market intelligence diWella Professionals – "Questo ci servirà per consigliare meglio i parrucchieri su come creare un salone di successo e su come  migliorare le caratteristiche delle soluzioni di arredo che offriamo".