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Pitti immagine and Pitti taste: fashion and food once again

Se la moda chiama, il food risponde. Ormai queste due anime non corrono più su binari paralleli, ma s’incrociano, intrigano, si specchiano e si attraggono tra loro.

E così alla fashion week si aggiunge la fashion food, allo street style risponde lo street food, perché i buyer stranieri non sono più solo assettati di abiti e tessuti, ma vogliono “gustare” il vero made in Italy in tutte le sue forme, in tutte le sue accezioni.

E così è stato anche per l’ultima edizione di Pitti immagine, dove al richiamo dello slogan “Rock me Pitti” , il cui valore urban, grunge e alternativo ha contrassegnato la manifestazione di quest’anno, ha risposto anche il food, con i prodotti della tradizione italiana e molte innovazioni.

Il taste tour di quest’ anno ha abbracciato tutti i cinque sensi: la vista è stata sorpresa dalle opere scultoree del cake design, dove il cioccolato e lo zucchero diventavano mattoni e cemento di pasticceri-architetti; la superficie dei piatti, accattivante agli occhi, stimolavano il palato in sensazioni nuove come quelle generate dal primo salame ricoperto da cera d’api o dal riso stagionato in barrique. Nei corridoi si potevano odorare fragranze speziate e floreali che spesso venivano generate dagli alimenti più disparati, come ad esempio la birra alla menta, che si univano, si amplificavano e si contrastavano tra di loro.