Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Gli odori più buoni del mondo

2La sfera sensoriale dell’olfatto è fortemente legata alla nostra sfera emotiva, alla sensazione dello stare bene e stare male, a tal punto che alcuni odori richiamano in noi momenti speciali, fasi piacevoli e spiacevoli della nostra vita.

Uno studio americano ha voluto ricercare quali sono gli odori più buoni del mondo e ne sono emerse piacevoli scoperte. Prima di tutto l’odore della pioggia: odore dolciastro, pungente emanato dal contatto dell’acqua piovana con l’asfalto e dalle molecole azotate rilasciate dai campi fertilizzati, è legato all’emozione della malinconia, tristezza e nostalgia. A seguire l’odore della benzina pungente, inebriante quasi con effetti allucinogeni simili alle droghe, fornisce una sensazione di dipendenza e di vertigini che creano dipendenza; con effetti più piacevoli e rilassanti è invece l’odore del mare legato alla nostra voglia di libertà, di profondità, di relax e di vacanze (in questo caso non esiste una vera e propria molecola che genera questa sensazione, ma il “piacere” è dovuto da più componenti legati sia alla salsedine che alle creature che abitano i fondali).

Molto più calorosi sono gli odori della pasticceria e dei forni nelle ore della notte: quando la città dorme e lo smog delle macchine è affievolito, l’odore dei forni, delle brioche, del pane caldo e del burro sciolto dovuto al diacetile e alle molecole generate dalla reazione di Maillard sono quelli che predominano e infondono ai passanti sensazioni piacevoli, rassicuranti e di “dolcezza”. L’ultimo odore “più buono” è sicuramente quello del caffè: il tostato, frutta secca, speziato emanati dalla bevanda nella tazzina calda infondono calma, rassicurazione, energia nelle prime ore della giornata e in chi deve affrontare lunghe notti.