
L’amarone della Valpolicella Classico si presta a interessanti chiacchiere con amici conoscitori della cultura del vino che si aspettano un prodotto deciso e con carattere.
Da consumare a casa durante una cena, accompagnato con un piatto caldo a base di carne e della polenta fumante. Un nettare degli dei che si presta per una meditazione personale, ritagliata nel tempo libero, magari ai piedi di una collina al calar del sole con lo sfondo dei colori di una vigna in autunno. Alla vista i riflessi viola abbagliano l’assaggiatore portandolo al ricordo di un tino appena pigiato.
Al tatto e al gusto è un vino deciso, ruvido, dalla buona struttura. Il floreale spicca con note delicate, dal glicine al gelsomino, fino ad arrivare alle più calde in ricordo di frutti rossi, prugne e marmellate delle mamme fatte in casa. Le note speziate riportano ai pensili della cucina della propria abitazione dove vengono custodite magicamente tutte le spezie, un esplosione di pepe, chiodi di garofano e noce moscata. Un bouquet di aromi, profumi racchiusi semplicemente in una bottiglia paragonabile ad una bellezza incantevole.