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Ancora sugli assaggi a luci rosse: esperienza di Paolo Tonin

IMG_6971-snHo letto con piacere e interesse la news relativa all’assaggio di vini effettuato in due sessioni in presenza di luce solare e in seguito di luce rossa e aspetto il prossimo numero della rivista per avere un quadro più articolato dei risultati.

Ho nella mia esperienza ricordi di assaggi vini con bicchiere nero, dove il colore quindi non viene percepito, una cena organizzata da un amico non vedente e gestita da camerieri non vedenti in ambiente completamente buio e una visita in un ambiente dove erano posti degli oggetti presenti in una normale casa organizzata da non vedenti in ambiente rigorosamente buio.

In tutte queste prove la vista era completamente esclusa e rimanevano a disposizione, l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito. In tutte le prove, anche in presenza di assaggiatori esperti, ho riscontrato risultati stupefacenti. Sono del parere che la vista sia il senso più condizionante, con una forte influenza e che a volte prepari il percorso sensoriale limitando la percezione degli altri sensi.