
Fino all’inizio degli anni ’70 il luogo era stato da tempo abbandonato dai mezzadri e le terre erano incolte, non c’erano viti, pochi ulivi e 8 ha di bosco ma pur in questo stato era una terra bellissima, in una situazione ambientale di eccezionale fascino, tanto che quando Gianfranco e Graziella Soldera scoprirono l’incanto di Case Basse, subito decisero di dedicarsi a quella terra, con la logica dell’agricoltore illuminato, per ricavarne un Brunello di altissimo pregio.