Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Un futuro con più scolarizzati del gusto

shutterstock_75310015-bssSe vent’anni fa la spinta ad acquisire proprie capacità di scelta era dettata soprattutto dal consumerismo e quindi dal desiderio di affrancarsi dalla pubblicità, oggi il diagramma di forze che porta le persone a diventare sensorialmente competenti si è arricchita di nuove potenti componenti. Lo dimostrano gli osservatori dei consumi che mettono in evidenza come la gente si rivolga sempre più ai negozi di prossimità per fare approvvigionamenti giorno per giorno, soprattutto dei freschi, in modo da alimentarsi meglio evitando gli sprechi.
Un consumatore nomade e infedele che cerca anche assistenza, qualcuno con il quale confrontarsi per raggiungere l’obiettivo di una spesa saggia, non di rado fatta ignorando la marca e il valore della competenza di cui è portatrice. In un simile contesto la ricerca dell’utilizzo cosciente dell’unico strumento che gli umani hanno sempre a disposizione – il sistema sensoriale – diventa fondamentale. Quindi ecco il ricorso a corsi e seminari con motivazioni non molto dissimili a quelle che riportano migliaia di persone sui banchi scuola per imparare il vino.
Ma tanto per questo quanto per gli altri generi alimentari i metodi del trasferimento della conoscenza richiedono una profonda innovazione: se sempre affascina il racconto della capra per parlare del formaggio, la gente non è più disponibile a farsi un corso di zootecnia, uno di tecnica casearia e uno sulla fisiologia dei sensi per imparare a comprare i latticini, vuole un riscontro immediato, una lettura facilitata della materia. In parole povere: se un grana è piccante a cosa si deve? Se un prosciutto è troppo salato quale è il motivo? Ecco quindi nascere un nuova modalità di insegnamento che parte dall’esperienza sensoriale per giungere alle materie prime e alla tecnologia di produzione. In un simile contesto di presa di coscienza dovrà anche cambiare il banconista, chiamato a essere sempre più un consulente capace di dialogare con un cliente erudito che, insieme alla spesa, vorrà avere anche un perfezionamento di quanto ha appreso investendo tempo e denaro.