Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Fanta Jelly Fizz, come l’industria dei soft drink si avvicina ai cinque sensi

Il mondo dei soft drink è pressoché lo stesso da alcuni anni a questa parte. Certo, escono periodicamente sapori nuovi – molto spesso strabilianti flop – o bevande con così poche calorie da far concorrenza all’acqua, ma nulla che stupisca davvero.
Ma, e qui viene il bello, qualcosa sta forse cambiando. Fanta ha da poco lanciato sul mercato neozelandese un’interessante bibita, rivisitazione della loro più classica aranciata. Si tratta dell’inedita Fanta Jelly Fizz che, a contrario di quello che ci hanno sempre insegnato, va agitata dieci volte prima dell’apertura. Un gesto insolito e indispensabile per dar vita a una deliziosa gelatina, liquida e frizzante, in grado di dissetare e accarezzare il palato come mai nessuna bevanda ha fatto prima.
Il prodotto rientra in un ampio progetto multisensoriale, nato con il proposito di coinvolgere non solo il gusto ma anche il tatto, il suono, la vista e l’olfatto, per dare agli adolescenti – i principali consumatori – qualcosa di inaspettato che risvegli i loro sensi.
Per adesso è temporaneamente in commercio, come già detto, solo in Nuova Zelanda, in due versioni, lampone e arancia, ma chissà che tra qualche tempo, anche noi non ci ritroveremo a bere gelatine da una lattina.