L’annata viticola per Gianfranco Soldera è stata difficilissima a causa di un susseguirsi di eventi che hanno condizionato la gestione delle vigne.
L’assenza della tramontana e degli altri venti che asciugano le vigne hanno reso limpidissima la luce, hanno abbassato la temperatura notturna e pertanto innalzato l’umidità nell’aria.
Gianfranco Soldera ha dovuto quindi intervenire sui grappoli e sulle foglie con un utilizzo di manodopera che ha causato una spesa tre volte maggiore rispetto lo scorso anno, ma ciò l’ha portato a salvaguardare la qualità dell’uva che è stata successivamente vinificata.
Dopo la metà dei giorni di vinificazione Gianfranco Soldera si dice soddisfatto del lavoro e della qualità dei mosti, dove i lieviti Saccaromices hanno prodotto alcol, fenoli, glicerina e tutte le sostanze che fanno grande un mosto e conseguentemente il vino. Un mosto d’assoluta pulizia, nato da uve sane, molto profumato e complesso che aspettiamo si trasformi in vino per essere contemplato.
Debito iconografico: www.soldera.it