Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

La comunicazione sensoriale, ne parleremo al workshop Iasa

Al workshop dell’International Academy of Sensory Analysis, che si terrà il prossimo 12 aprile presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Manuela Violoni, socio dei Narratori del gusto, tratterà l’argomento La comunicazione.

A seguire un breve abrstract dell’intervento.
La comunicazione del gusto non è un tema nuovo, dato che tocca il marketing di tutti i prodotti il cui valore si basa sul buono; la comunicazione del gusto scientifica e al tempo stesso divertente, invece, sì. I Narratori del gusto mettono a punto dal 2011 format di comunicazione innovativa, con alcune rivoluzioni. Qualche esempio?
Negli eventi di degustazione fanno parlare il pubblico, trasformando le presentazioni di prodotto in giochi dove si impara ad assaggiarlo. E nelle etichette e schede tecniche di cibi e bevande? Introducono nuovi contenuti, basati sulle caratteristiche trovate dal pubblico, e nuovi linguaggi, dal pubblico comprensibili e utilizzabili come gioco e allenamento all’assaggio.
Questo non sarebbe stato possibile senza alcune scoperte, emerse da una storia di sperimentazione iniziata al Centro Studi Assaggiatori nel 2005. Per esempio? Pare che di un caffè, assaggiato senza conoscere la marca, sia misurabile (con significatività statistica) non solo quanto è amaro o tostato, ma anche quanto è elegante, di stile giovane o da pasticceria. Pare inoltre che un vino, se assaggiato in un calice dotato di uno stelo più lungo, acquisisca un gusto più strutturato. E che dire dei viaggi in aereo, più comodi e rilassanti se il rivestimento dei sedili è a strisce orizzontali?
Non stupisca quindi se oggi è possibile creare non solo degli Alberi degli Aromi attendibili dei cibi o delle bevande eccellenti, ma anche delle vere e proprie Carte d’Identità dei prodotti che ne definiscono in modo scientifico il carattere, oltre a Mappe Sensoriali con sui si può giocare ad allenare i propri sensi sulle cose più buone d’Italia.