Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Nuove cantine italiane

È un libro da vedere che fa pensare. Da vedere le belle foto dei paesaggi in cui sono incastonati gioielli di architettura (per quanto la grafica non sia molto accattivante), da pensare al perché le cantine si siano trasformate in templi del vino con la capacità di rendere al prodotto un significato molto diverso da quello di altre bevande e alimenti. Nel nostro caso abbiamo dieci cantine e una distilleria. Pagina dopo pagina possiamo entrare in un mondo sublimato ed elevato a magico attraverso una mirabile opera degli architetti. Anche se di licenze se ne sono concesse parecchie, in primis con le sale di degustazione. Non ne abbiamo trovata una che risponda ai criteri razionali (non parliamo di norme Iso) di analisi sensoriale. Come dire: la scienza è stata sacrificata sull’altare dell’estetica. E un’altra cosa che ci ha resi un po’ tristi è vedere il trionfo delle botti, come se tutti i vini avessero la necessità di contaminarsi con gli aromi dei roveri per diventare grandi.

Editore: Electa Architettura
Formato: 28 x 22
Pagine: 141