Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Che odore hanno le auto fatte con materiali green?

Nonostante il crescente interesse dell’industria automobilistica nell’utilizzo di polimeri riciclati per produrre componenti e rifiniture delle automobili, il loro odore indesiderato limita la loro applicazione nei componenti interni dei veicoli.
Per approfondire le sue cause, la General Motors del Brasile ha collaborato con diverse università tedesche per studiare e caratterizzare l’odore del polipropilene automobilistico riciclato e migliorato con diversi contenuti di talco e additivi anti-appannamento. I campioni sono stati valutati con diversi metodi sensoriali attualmente applicati dall’industria automobilistica (GMW 3205 e VDA 270), che hanno confermato che non sono fattibili per il riutilizzo in applicazioni automobilistiche per interni.
Per tali ragioni, i campioni sono stati ulteriormente sottoposti all’analisi sensoriale di un panel di giudici addestrati seguendo la norma UNI EN ISO 13299:2016.
I campioni hanno mostrato intensità di odore medio-alte classificate con punteggi decimali da 5,1 a 5,6, e un’avversione generale per l’odore con valutazioni edoniche da 1,8 a 2,6 (sempre in scala 0-10).
I loro profili olfattivi sono stati ulteriormente correlati con gli odoranti identificati mediante gascromatografia-olfattometria (GC-O) e GC-O bidimensionale accoppiato allo spettrometro di massa (2D-GC-MS / O).
Una serie di odoranti con benzene e strutture fenoliche è stata identificata come potenziali contributori all’odore generale dei campioni e si è ipotizzato che siano provenuti dalla degradazione degli additivi comunemente usati nei componenti automobilistici. Sebbene l’aggiunta di talco o di un additivo anti-appannamento non abbia migliorato in modo significativo l’odore dei campioni, la descrizione dell’odore dei campioni e l’identificazione dei composti odorigeni ad esso correlati, consentono lo sviluppo di strategie di prevenzione per la produzione di prodotti con odori neutri destinati alle applicazioni interne dei veicoli.

Veronica Volpi