Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Emozioni e innovazione: workshop International Academy of Sensory Analysis e Istituto eccellenze italiane certificate

Si terrà venerdì 3 febbraio un incontro di confronto sui temi della misurazione delle emozioni, del trasferimento della conoscenza e dell’innovazione. Cinque interventi programmati ci consentiranno di creare una base di discussione. Di seguito due estratti dagli interventi di Francesca Venturi e Massimo Giordani.

Come e perché misurare le emozioni?
Semplice, perché costituiscono la prima motivazione di acquisto e, soprattutto, di riacquisto di un prodotto quando sono positive, di rifiuto quando sono negative. Una regola ferrea che esula dal contesto razionale e che opera a livelli molto più profondi, una spinta tanto più forte quanto maggiore è il valore edonico che viene attribuito al prodotto. Lo sanno bene gli operatori del marketing che attraverso azioni sul brand e sulla confezione cercano di dare un contenuto emozionale di rilievo. Noi abbiamo abbiamo spogliato una serie di vini della loro confezione, del loro nome e del valore che può portare l’immagine territoriale. Li abbiamo sottoposti ad analisi sensoriale ad alta utilità informativa con un protocollo appositamente studiato e sperimentato, eseguito con giudici opportunamente formati. Abbiamo unito alle scienze sensoriali le neuroscienze e, non appagati, abbiamo realizzato l’analisi chimica dei composti volatili per cercare una correlazione tra molecole ed emozioni.
Non solo: in parallelo abbiamo provato a cambiare approccio spostandoci da un contesto controllato di laboratorio, a situazioni più ricreative in cui degustatori addestrati (concorso internazionale Emozioni dal mondo, 2022, Bergamo) o consumatori comuni (Internet Festival, 2022, Pisa) sono stati inseriti in un esperimento per scoprire come muoversi per misurare l’impatto emotivo dei vini e/o dell’ambiente circostante sulle diverse tipologie di degustatori.
Sulla base dei risultati ottenuti, in una logica di “ricomincio da tre” possiamo affermare:

  • il vino genera indubbiamente una evidente risposta emotiva sia sui giudici qualificati, sia sui consumatori comuni. Inoltre i vini di alta personalità sono comunque in grado di indurre uno spettro di emozioni positive ulteriormente differenziato in funzione della tipologia di vino proposto;
  • il contesto gioca sicuramente a vantaggio dei vini di qualità scadente nobilitandoli al palato di alcuni consumatori meno esperti grazie a un effetto di trascinamento verso uno stato d’animo positivo generato dalle condizioni al contorno (per esempio una buona musica in una bella location);
  • si stanno evidenziando caratteri sensoriali che hanno un impatto emotivo significativamente maggiore di altri nel determinare le emozioni e si stanno mettendo in evidenza le molecole che ne sono all’origine. Quindi in futuro potremo governare la filiera con maggiore cognizione di causa.

La sperimentazione è stata inserita nel progetto dell’International Academy of Sensory Analysis 2023 con l’intento di affinare ulteriormente il metodo, di verificare se le correlazioni ottenute sono stabili e di mappare le emozioni di un consistente numero di vini.

Francesca Venturi

Metodi e strumenti per il trasferimento della conoscenza
La trasmissione della conoscenza nell’era digitale è un fenomeno in continua evoluzione che sta cambiando il modo in cui apprendiamo e condividiamo informazioni. Con l’avvento della tecnologia digitale, abbiamo avuto accesso a una quantità senza precedenti di informazioni e risorse educative che ci permettono di imparare nuove cose in modo più efficiente rispetto al passato.

Uno dei principali vantaggi della trasmissione della conoscenza digitale è la sua accessibilità, sia in termini geografici (delocalizzazione del sapere), sia in termini economici (costo marginale prossimo allo zero della conoscenza, i MOOC ne sono un esempio).

La trasmissione della conoscenza digitale ha quindi il potenziale per rompere le barriere geografiche e culturali, permettendo a persone di tutto il mondo di condividere e apprendere l’uno dall’altro. I social media e le piattaforme di condivisione di contenuti, come YouTube e Coursera, hanno reso possibile per le persone condividere le loro conoscenze e competenze con un pubblico globale.

Inoltre, la trasmissione della conoscenza digitale spesso utilizza metodi interattivi e coinvolgenti che possono aiutare a comprendere meglio il materiale e a trattenerlo più a lungo.

Tuttavia, la trasmissione della conoscenza digitale presenta anche alcune sfide decisamente importanti. Una di queste è la qualità e l’affidabilità delle informazioni disponibili online. Con così tante risorse a portata di clic, può essere difficile distinguere tra informazioni attendibili e non attendibili. È importante che ognuno di noi sviluppi le competenze per valutare la qualità delle informazioni comprendendo quali sono le fonti realmente affidabili.

Massimo Giordani