Se è vero che non esiste un test di analisi sensoriale senza l’elaborazione statistica, è altrettanto vero che la statistica nel nostro campo non è poi così complicata come ci hanno voluto fare credere.
Il mondo ci propone continuamente la media aritmetica. È diventata così comune che non si indica nemmeno più con il nome intero. Si parla semplicemente di “media”, come non ne esistessero altre, che in molti casi come indici di sintesi vanno anche meglio. Nel campo dell’assaggio e dell’analisi sensoriale i disastri che ha fatto – e fa – l’uso della media sono anche peggio di quello che fa nella società appiattendo uno sparuto gruppo di straricchi in una massa di poveracci. Perché quando i dati sono pochi – e tali sono in genere in analisi sensoriale di laboratorio – la media funziona davvero male. Quali e quante elaborazioni occorre fare in un test di laboratorio?
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