Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Il codice sensoriale aceto balsamico di Modena

Quanto sapete del principe dei condimenti made in Italy? Di certo ognuno di noi è in grado di capire se gli piace o no, ma per apprezzarlo pienamente occorre imparare a riconoscere la qualità delle materie prime e la maestria impiegata nella sua produzione. Per questo è stato edito il Codice Sensoriale Aceto Balsamico di Modena, perché conoscendo il codice sensoriale di un prodotto migliora la capacità di scelta e aumenta in modo importante il piacere del suo consumo.

Il punto di partenza è uno solo: metto una decina di millilitri di prodotto in un bicchiere incolore e trasparente di foggia adatta, li faccio ruotare e li osservo, li avvicino al naso e ne colgo il profumo, ne introduco una piccola parte in bocca e ne raccolgo la percezione dei sapori e poi mi concentro sull’aroma che persiste dopo la deglutizione.

Facile, no? La procedura è corretta, ma manca la parte più importante: che cosa deduco da ciò che vedo e che sento? Questo si evince dal Codice Sensoriale Aceto Balsamico di Modena che si sviluppa lungo il processo di una degustazione sapiente messa a punto in quasi vent’anni di studio e sperimentazione degli Assaggiatori Italiani Balsamico, svolta con la collaborazione del Centro Studi Assaggiatori e integrata dalle tecniche innovative di comunicazione sensoriale dei Narratori del gusto.
Sul metodo, coerente con i principi dell’analisi sensoriale scientifica, è stato costruito il primo sistema di classificazione dell’Aceto Balsamico di Modena in funzione dell’uso gastronomico e sono stati preparati centinaia di giudici sensoriali del prezioso condimento.

Autori: Novella Bagna, Gian Paolo Braceschi, Federico Desimoni, Luigi Odello
Editore: Centro Studi Assaggiatori
Formato: 19 × 27
Pagine: 84

Per averlo: shop.assaggiatori.com