Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Il successo del bar passa attraverso il naso

In un momento in cui l’espresso conosce un notevole  successo anche all’estero, è  sempre più importante offrire un prodotto di qualità in un ambiente originale, rilassato e confortevole. Per questo il marketing  olfattivo al bar diventa una scelta strategica.

A EISday2006, la convention dei baristi certificati dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano organizzata durante la fiera “Pianeta Birra” in partnership con RiminiFiera, il tema di quest’anno è stato il marketing del bar. Con una conclusione importante: al centro dell’attenzione del barista deve sempre rimanere l’offerta di un ottimo espresso ai propri clienti, ma questa deve essere sostenuta da un marketing adeguato del punto vendita. Ciò deve avvenire in Italia, come ha evidenziato bene il prof. Begalli dell’Università di Verona, e già avviene all’estero, come è emerso con chiarezza dai dati forniti dal prof. Jonathan Morris dell’Università di Hertfordshire (Regno Unito).
In particolare, l’ultima frontiera del bar è il marketing olfattivo. Ne è convinto Luigi Odello, professore di analisi sensoriale alle Università di Udine, Verona e Cattolica di Piacenza e segretario generale dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano. «Nella vita di ogni giorno tutti i sensi giocano un ruolo importante, ma il principale è l’olfatto. Per questo l’odore di un locale deve essere coerente con le altre caratteristiche dell’ambiente e queste devono essere in linea con i prodotti e i servizi offerti. Ad esempio un locale intensamente illuminato, arredamento higtech, pareti con colori solari deve avere profumi floreali e fruttati».
Un buon marketing olfattivo di un locale dovrebbe quindi seguire il ciclo psicologico della giornata dei propri clienti. Alla mattina aromi caldi di pasticceria, vaniglia, cioccolato e pane tostato (con note agrumate in secondo piano). Verso mezzogiorno sono apprezzati maggiormente gli aromi floreali, fruttati e altri che invitano a godere di cibi salati accompagnati da bevande alcoliche. Infine, alla sera l’ambiente si dovrebbe fare più speziato e conciliante per la conversazione e il rilassamento.
Ma attenzione perché l’olfatto è a prova di inganno: la falsità è presto scoperta e punita. Qualsiasi artificiosità viene percepita con sospetto da parte del consumatore, qualsiasi tentativo di falsità prontamente smascherato. «E’ inutile ricorrere ad artifici: non rimane che operare bene, per produrre un buon odore nel proprio locale» ha affermato Odello «La ricompensa per il barista non solo non tarda ad arrivare, ma è notevole e duratura nel tempo».

Sono disponibili le sintesi delle relazioni di EISday2006. Chi le desidera può scrivere a: Carlo Odello – Istituto Nazionale Espresso Italiano (ufficio comunicazione e relazioni esterne) – comunicazione@assaggiatori.com o contattarlo allo 030 397308.