Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Prosciutti da medaglia

Dei concorsi, soprattutto di quelli enologici se ne parla sempre diffusamente, ma forse non tutti sanno che esistono e si stanno sempre più diffondendo competizioni che coinvolgono altre tipologie di prodotti come gli oli, i formaggi e i salumi.

Alla base c’è sicuramente la voglia dei produttori di mettersi in gioco con le proprie specialità e di voler ottenere una valutazione del prodotto sia dal punto di vista critico che sensoriale. Questa esigenza nasce anche dalla necessità di poter comunicare che il prodotto non solo risponde a determinati requisiti legislativi e di qualità, ma soprattutto soddisfa i sensi. Quale modo migliore esiste se non quello di metterlo in gara con i concorrenti, facendoli valutare da giudici esperti e formati in analisi sensoriale?

Per citare un esempio: si è recentemente concluso a Parenzo, in Istria Croazia il quinto concorso internazionale dedicato al prosciutto. Alla competizione hanno partecipato varie categorie di prosciutti con e senza cotenna, affumicati e non per un totale di 24 campioni. Il concorso, svoltosi con regolamento simile a quelli delle gare enologiche, ha premiato i prodotti migliori con l’attribuzione di medaglie. L’assegnazione è avvenuta in funzione dei punteggi ottenuti da ciascun prodotto nelle valutazioni delle commissioni composte da giudici competenti e formati in analisi sensoriale.

In questo caso dunque, la giuria di valutazione era composta da esperti di analisi sensoriale formati dal Centro Studi Assaggiatori, con un addestramento a giudice qualificato. I piani di assaggio sono stati formulati da panel leader, anch’essi formati dal Centro Studi Assaggiatori: questo ovviamente rafforza l’importanza dei risultati ottenuti. In molti casi infatti, sia la gestione dell’intero concorso che gli assaggi sono gestiti dai produttori stessi o da amatori del prodotto che non hanno alcun tipo di formazione in analisi sensoriale. Ovviamente questo porta il più delle volte a errori e imprecisioni che pregiudicano i risultati finali.

Ben vengano dunque i concorsi per qualsiasi tipo di prodotto, basta assicurarsi che veramente le commissioni rispettino i canoni e seguano le regole dell’analisi sensoriale, così da essere certi di ottenere valutazioni attendibili e imparziali.

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