Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Turisti col naso aperto

Una buffa signora si aggira per le vie delle nostre città. Si guarda intorno circospetta, di tanto in tanto chiude gli occhi, sembra cercare qualcosa. Ha in mano un lungo tubo a imbuto, collegato a una macchinetta strepitante. Se doveste vederla sappiate: non è una matta, né una moderna acchiappafantasmi.

Si tratta di Sissel Tolaas, una nota profumiera norvegese la quale cerca di campionare a naso, e poi con delle cartucce da cromatografia, quelli che sono i profumi (e le puzze) delle città. L’obbiettivo è creare delle essenze e da queste delle “guide sensoriali”, in cui alla descrizione dei monumenti si possano accompagnare gli odori caratteristici, appositamente stampati su carta.
Dopotutto, per promuovere al meglio una città, non potremmo per una volta ignorare la vista? Se la guida, invece di indicarci solo il tal monumento del Settecento, la chiesa del santo Pallino e il costosissimo ristorante tipico di Sempronio, ci aiutasse anche a capire meglio gli odori e i sapori della città?

È ormai infatti appurato come la memoria visiva sia poco efficace nel lungo termine e spesso ci porti a confusione, per esempio in presenza di forme o gruppi cromatici simili (déjà vu). Nessuno invece ci parla di déjà flairé, già odorato, perché ogni odore si incasella così fortemente in un singolo spazio mnemonico da non portarci mai alle confusioni che invece sono proprie della vista. Una vacanza davvero indimenticabile, quindi, non si può che basare sull’odorato.

Oltre che Sissel Tolaas anche noi ce la stiamo mettendo tutta: vogliamo promuovere il nostro territorio e i suoi prodotti in virtù delle loro qualità sensoriali uniche e caratteristiche, basandoci quindi non più solo sul becero marketing. Non stampiamo odori su carta ma formiamo, coi Narratori del gusto, delle Guide sensoriali che, con le loro competenze, porteranno a dare impulso alla tipicità e alla qualità… in tutti i sensi.

Un commento

  1. Anna

    … che c’è la possibilità di vedere l’invisibile attraverso l’olfatto … l’ho imparato molto bene (a mie spese) dai gatti!
    L’odorato è un senso “primordiale” di cui ci siamo dimenticati … perciò dico che questa idea della formazione di Guide Sensoriali è molto interessante 🙂

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