Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Il codice sensoriale del vino approda in Veneto

Se c’è una cosa che spicca nel dna dei Veneti questa è sicuramente la passione per l’innovazione. L’enologia ne costituisce la conferma: non solo si annoverano tra i grandi spumantisti mondiali, ma loro è la rivoluzione della tecnologia dei vini bianchi di una quarantina di anni fa e sempre loro hanno gestito alla grande il riposizionamento dei rossi nel nuovo millennio.

Non c’è quindi da stupirsi se hanno accolto con calore il Codice Sensoriale Vino, l’innovativo metodo di narrazione messo a punto dal Centro Studi Assaggiatori per i Narratori del gusto.

Ed è stato giusto Gianni Moretti, leader dell’associazione, a riunire in quel di Montebelluna un bel gruppo di enologi, agronomi, sommelier e consumatori attenti che per tre serate hanno visto il vino in una nuova prospettiva attraverso tecniche di analisi sensoriale inedite.