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Grappa day Bonollo: essere green bevendo un distillato

shutterstock_77603947Quando sorseggiamo un bicchiere di grappa, non ci poniamo il problema di quanta energia sia stata richiesta per produrlo. La domanda l’ha posta la Distilleria Bonollo che tramite il “Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo” ha organizzato un interessante convegno denominato “Grappa: distillazione e sostenibilità” che si è tenuto a Torrita di Siena il 12 settembre.
I tre relatori, Vittorino Novello dell’Università di Torino, Carlo Viviani, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e Riccardo Cottarella, Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione Vino di Expo 2015, hanno ribadito il concetto dell’importanza della distilleria nella filiera vitivinicola, che permette non solo alle aziende produttrici di vino di gestire al meglio un prodotto per loro di scarto come la vinaccia o la feccia, ma anche di ricavare componenti sostenibili in ottica bio-economica. Dalle vinacce si puo’estrarre bioetanolo, carburante non fossile a bassa emissione di CO2, ma anche acido tartarico naturale, olio di vinaccioli e fertilizzanti naturali.
I distillatori sono sempre più consapevoli della necessità di un cambio di rotta “green” nel processo produttivo, con minore utilizzo di sostanze inquinanti e soprattutto risparmio di energia elettrica. Il rinnovamento dei processi di distillazione e l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile fanno di questo un settore all’avanguardia, capace di guardare al futuro per preservare le nostre preziose risorse ambientali.