Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Made in Italy: il pensiero di Giovanni Calvano

IMG_0076_optGiovanni Calvano scrive a proposito dell’ultimo articolo Perderemo l’Italia, ma per ora la sfruttiamo pubblicato su Sensory News: “Mi trova pienamente d’accordo e mi permetto di aggiungere che il problema riguarda, non solo l’enogastronomia, ma anche altri settori in cui l’Italia e gli italiani sono (sempre meno) punti di riferimento di eccellenza.
La invito a fare attenzione, per esempio, che quasi il 90% degli scritti, saggi e libri universitari o anche documentari televisivi che trattano della nostra storia e delle nostre opere d’arte sono quasi sempre opere di comunicatori stranieri.
Aggiungo inoltre, vivendo da qualche anno all’estero, posso essere testimone del desiderio di italianità che è ancora vivo e presente all’estero e della differenza di esito che si ha se a presentare o essere testimonial di una nostra eccellenza sia un italiano piuttosto che sia uno straniero; e questo sembra che paradossalmente siamo proprio noi italiani a non averlo intuito e quindi sfruttato e migliorato.”