Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Scettici verso gli ecosostenibili?

IMG_1778_opt 2Da una ricerca universitaria svolta da quattro studenti di Management dell’Università di Brescia, commissionata da Slow Food, è emerso che il 73% degli intervistati ha cambiato le sue abitudini alimentari negli ultimi anni. Si scopre così che oggi si consuma molta meno carne, bibite gassate e prodotti caseari in favore di frutta e verdura, pesce e legumi.
Una più diffusa cultura alimentare e i problemi di intolleranze e allergie sono la spiegazione dello sviluppo di questi nuovi modelli di consumo. Un buon numero di intervistati preferisce prodotti alimentari di provenienza locale, perché ritenuti di migliore qualità e perché rappresentano un modo per valorizzare l’economia locale riducendo al contempo l’impatto ambientale.
La parte finale della ricerca si è concentrata sui prodotti eco-sostenibili e sull’importanza rivestita dalla comunicazione. Si è rilevato uno scetticismo di fondo verso questi prodotti da parte dei rispondenti i quali dimostrando poca fiducia verso l’effettiva eticità dei produttori. Ciò è dovuto a un gap informativo molto ampio tra consumatore e produttore. Per colmare questo gap sono state indicate alcune linee guide per attuare un piano di comunicazione.
Esso prevede il ricorso agli strumenti “tradizionali” delle degustazioni, fiere, eventi e passaparola, risultati essere i più apprezzati dai consumatori. Questo perché, quando si parla di cultura alimentare, le persone amano “toccare con mano il prodotto” e affidarsi al consiglio di chi l’ha già provato. Non può però mancare anche un efficace presidio dei nuovi mezzi di comunicazione digitali (social network website, newsletter e blog) che permettono di raggiungere un numero elevato di persone con più facilità.
Per chi fosse interessato, la presentazione completa della ricerca è disponibile al seguente link  https://www.slideshare.net/NicolTosana/nutrire-brescia-e-lhinterland

Tea Bellini