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Succhi di frutta: è possibile farli più buoni

I succhi di frutta sono una di quelle bevande che ci accompagna fin dalla tenera età. Certo, una spremuta fresca fatta con le arance del giardino di nonna sarebbe più salutare (e più buona), ma vuoi mettere la comodità di trovarsi in giro, avere sete e poter bere, seduta stante, un bel succo di albicocca, pera, pesca o qualsivoglia frutto?
Uno però non vale l’altro, ogni processo di produzione segue precisi passaggi e anche il minimo cambiamento può far la differenza. È per questo che sono recentemente stati fatti degli studi dalla prestigiosa Lund University, in Svezia, per migliorare la qualità di un prodotto di largo consumo, apprezzato da grandi e piccini. Nello specifico è stata analizzata l’omogeneizzazione del succo concentrato di pomodoro e d’albicocca per comprendere in che termini la pressione di spremitura e l’omogeneizzazione di un succo non diluito – come invece è solitamente – influiscano sulla qualità finale.
Per testare i prodotti, campioni di succo normali e campioni prodotti con il nuovo processo sono stati fatti assaggiare a persone selezionate casualmente all’interno di diversi supermercati, senza informarli sulle differenze. Analizzando i risultati ottenuti con metodi statistici ne è risultato innanzitutto che omogeneizzare una maggior quantità di succo di frutta a scapito dell’acqua, non solo è un ottimo modo per risparmiare tempo, energia e acqua – per l’appunto – ma dà anche ottimi risultati qualitativi. In secondo luogo, utilizzare una pressione di omogeneizzazione tra i 100 e i 150 bar è l’ideale, perlomeno per i succhi presi in esame: seguendo questi parametri sono stati ottenuti, all’assaggio, i punteggi più alti per dolcezza, sapore e giudizio complessivo. Infine l’utilizzo di fori più piccoli per la spremitura fa sì che tutte quelle particelle piuttosto antipatiche, causa di sedimentazioni sul fondo della bottiglia, vengano allontanate, dando un prodotto più omogeneo, visivamente e organoletticamente più apprezzato.
Un piccolo passo per l’umanità, un grande passo per i succhi di frutta!