Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

E’ mancato Gianfranco Soldera

Non sono certo il primo a darne notizia: già l’altro ieri, a poche ore dal momento in cui ha lasciato le sue vigne, giusto nelle sue vigne, i comunicati si sono moltiplicati con un crescendo incredibile, come se fosse scomparso un re.
E Gianfranco Soldera era un re. Per qualcuno solo del mondo enologico, con i suoi celeberrimi 100% Sangiovese Case Basse, ma per me era un re di pensiero di cui io ho rappresentato l’elemento provocatorio in tanti momenti. E’ vero, in molti hanno assistito ai nostri dibattiti nei quali Lui si arroccava su posizioni votate a livelli di purezza ed eccellenza fantastiche, ma secondo me non sostenibili. Siamo stati insieme nell’International Academy of Sensory Analysis, nell’Istituto Eccellenze Italiane Certificate e nei Narratori del gusto, in tutte fin dalla costituzione, e alcuna sarebbe ciò che è senza il suo pensiero assoluto e scomodo, senza la visione che aveva del mondo.
Apriva Case Basse a pochi, ma non negava mai l’accesso alla cultura, al dibattito costruttivo e ai giovani. Tutte le organizzazioni che ho l’onore di coordinare hanno sempre trovato la più generosa e raffinata ospitalità e i miei tesisti hanno sempre potuto contare sulla sua accoglienza. Non di rado li portava a pranzo e passava ore in loro compagnia, cosa che non faceva con personaggi di rilievo per la promozione del vino.
Desidero che i lettori lo ricordino come lo vedono in questa foto, circondato dai giovani che hanno partecipato alla IX edizione del premio di ricerca Soldera Case Basse il 6 febbraio, ritratti a Montecitorio dove, come di consueto, avveniva la consegna. Il mio ricordo, reso materiale dai suoi vini di cui il Centro Studi Assaggiatori esegue l’analisi sensoriale da quasi vent’anni, sarà molto più ampio perché i momenti trascorsi insieme – dalla passeggiate nelle vigne alla notte in cui mi fece dormire nell’alloggio sopra la cantina avvisandomi che di notte veniva allarmata – sono stati davvero tanti e tutti mi hanno dato qualcosa da custodire.