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Il Biscottificio Grondona nel club mondiale dei bicentenari

Il Biscottificio Grondona è diventato il membro più giovane del club Les Hénokiens. Da Parigi, dove ha sede l’Association Internationale d’Enterprises Familiales & Bicentenaires, è arrivata l’approvazione della severa istruttoria per l’ammissione a questo ristretto club, di cui fanno parte solo 50 aziende di Europa e Giappone, la più antica delle quali è il ryokan giapponese Hoshi, fondato nell’anno 707.
Per entrare in Les Hénokiens occorre rispettare quattro criteri. Il primo è per certi versi il più facile: bisogna avere almeno 200 anni di storia. Ma occorre anche che i discendenti del fondatore siano i proprietari della società. Un terzo criterio di ammissione è che la società sia guidata da un membro della famiglia del fondatore, mente il quarto prevede che l’azienda sia dinamica dal punto di vista imprenditoria e solida da quello finanziario. La documentazione prodotta deve essere certificata da un membro dell’associazione che, da prassi, si offre come relatore o relatrice della candidatura avanzata dall’azienda.
L’ammissione ufficiale per il Biscottificio Grondona è arrivata nel corso dell’assemblea generale che ha avuto luogo a Nagoya, in Giappone, alla quale i membri hanno partecipato in videoconferenza, atto finale di un iter di ammissione, particolarmente accurato, che ha avuto inizio nell’ottobre del 2020.

Il presidente Gildo Grondona ha commentato: «La procedura è stata lunga e ha richiesto molto tempo, ma è stato un viaggio affascinante nella nostra storia. Nella documentazione prodotta abbiamo inserito anche l’albero genealogico dei Grondona. Il dossier che abbiamo fornito a Les Hénokiens ha soddisfatto tutti i requisiti e così siamo stati ammessi in questo club, se così si può definire, di aziende bicentenarie a conduzione familiare. Per noi è un traguardo molto importante, che premia la fedeltà ai nostri valori di imprenditori».