
La realtà non esiste, la realtà è ciò che percepiamo. Che sia in un’aula o in uno scritto, tutte le volte che lo affermiamo suscitiamo un vespaio. Allora abbiamo pensato di rincarare la dose su questo numero de L’Assaggio, il novantesimo nel trentesimo anno dalla registrazione della testata.
Buona lettura.
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SCIENZE SENSORIALI
Non è buono ciò che è buono, è buono ciò che piace: l’inganno
Mai aforisma fu così congeniale per giustificare il produttore troppo pigro per cercare di dare più piacere al cliente e quello supponente quando riceve una critica o il consumatore disattento che non si decide ad avere coscienza delle proprie percezioni. Ma è davvero così o esiste il buono oggettivo?
A qualcuno forse piace calda, ma a noi piace dolce
C’è chi la fa a letto, chi in piedi, chi la salta…
Sensi umani: focus sulle valutazioni olfattive
Su L’Assaggio 89 abbiamo trattato dei sensori elettronici, ora dedichiamoci agli insostituibili sensi umani
Editoria enogastronomica e industria alimentare: un dialogo in cerca di sintonia
Una serie di interviste a imprenditori e operatori marketing del food e altre interviste ancora a editori per comprendere quanto i loro bisogni siano soddisfatti dall’editoria periodica enogastronomica
Uno stage immersivo nelle scienze sensoriali
In trentacinque anni di attività il Centro Studi Assaggiatori ha avuto 230 studenti che si sono interfacciati per la tesi di laurea e molti di questi hanno anche svolto lo stage/tirocinio focalizzato sulle scienze sensoriali. Ma che cosa significa in pratica?
Le modalità del trasferimento della conoscenza
Strumenti, metodi e contesti per condividere il sapere
CAFFÈ
Istituto Espresso Italiano: Alessandro Borea è il nuovo presidente dell’organizzazione che tutela Espresso e Cappuccino
Eletto il nuovo consiglio di amministrazione dello Iei. Carlo Odello ricoprirà il ruolo di AD e Gian Paolo Braceschi direttore generale. Alessandro Borea: “Focus di questi tre anni sarà la crescita del marchio Iei a livello internazionale”
Iiac: l’istituto che ha rivoluzionato l’analisi sensoriale del caffè nel mondo
Nel cuore della cultura italiana dell’espresso, dal 1993 opera IIAC – International Institute of Coffee Tasters. Nata come associazione no-profit con una chiara vocazione scientifica e indipendente, IIAC ha formato oltre 13.000 professionisti in più di 40 paesi, contribuendo alla diffusione della cultura sensoriale del caffè in modo strutturato, solido e oggettivo
Dietro la tazzina: le opinioni di chi guida il cambiamento
Il mondo del caffè italiano affronta sfide senza precedenti. Torrefattori e professionisti puntano su formazione, qualità e narrazione per restituire valore alla tazzina e costruire un nuovo rapporto con il consumatore
VINO
Salvare il vino: il contributo delle scienze sensoriali
Come utilizzare l’analisi sensoriale nel settore vitivinicolo per ascoltare la voce del consumatore e impostare un sistema produttivo focalizzato sul cliente. Ecco la nuova sfida del Master in Gestione della Filiera Vitivinicola dell’Università degli Studi Udine
SPIRITS
Acquaviti nel mondo: il furore dell’alambicco in cifre
Quanti miliardi di bottiglie scaturiscono ogni anno dagli alambicchi di tutto il mondo? Qual è l’acquavite più prodotta?
La ciliegia nell’alta gradazione
La declinazione della ciliegia, ampiamente trattata come frutto ne L’Assaggio 89, in acqueviti e liquori è di lunga tradizione ovunque l’albero venga coltivato. Il potente e complesso aroma di questa drupa è enfatizzato dalla base alcolica originando bevande davvero intriganti
SCOPRIRE CON I SENSI
Luogo, soggetto, progetto: raccontare l’essenza del prodotto
Lo spazio e il luogo, l’oggetto e il progetto, il viaggio e le modalità di narrazione
Gli strumenti per l’assaggio del gelato
Cono o coppetta? Strumenti e modi per apprezzare il gelato
Il limone: l’albero e la cultivar
Un limone? No, tanti limoni, tanti frutti diversi per caratteristiche fisiche, chimiche e sensoriali
Il codice tattile e gustativo del cioccolato
Se il tatto è il senso dell’affetto, il cioccolato è sicuramente l’alimento che più lo manifesta. Che cosa si deve osservare nel cioccolato con tatto e gusto?