Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

L’Assaggio 89

La rivista L’Assaggio 89 è in distribuzione questa settimana. In questo numero si tratterà l’analisi sensoriale sotto diversi punti di vista: strumenti, marketing, merceologie.

Quanti desiderano leggerlo possono registrarsi gratuitamente al seguente link.


SCIENZE SENSORIALI

Dalla comunicazione all’ipnosi
Coscienza, comunicazione, suggestione-ipnosi e sistema gustativo/olfattivo. Parte seconda

Vedere gli odori
La nostra conclamata difficoltà nell’identificare e descrivere gli odori potrebbe trovare una nuova via di soluzione se potessimo vedere gli odori? Recenti scoperte scientifiche sull’interconnessione odori-immagini fanno ben sperare

Sensi e sensori: i sensori elettronici
Tra gli argomenti che hanno generato più bufale nel nostro ambito, vi è sicuramente quello relativo ai sensori elettronici. E tra le domande più ricorrenti quella apocalittica: manderanno gli assaggiatori in pensione? Cerchiamo di chiarirci le idee

Profilazione psicografica: è il futuro del marketing?
Dai numeri alle emozioni: vediamo come la psicografia trasforma il marketing, nell’ottica di conoscere il pensiero del consumatore, a compendio di quanto può essere realizzato attraverso le scienze sensoriali

L’evoluzione dell’analisi sensoriale: innovazioni e prospettive
Quali sono state le innovazioni più rilevanti in analisi sensoriale negli ultimi decenni? Con quali benefici per le imprese? Con quali prospettive per il futuro?

Quando le scienze sensoriali producono risultati
Accademia? Sì, International Academy of Sensory Analysis, se si desidera percepire con immediatezza i risultati che può dare l’applicazione dell’analisi sensoriale scientifica

Officina della comunicazione sensoriale
Nel panorama della comunicazione moderna, l’approccio sensoriale sta acquisendo un ruolo sempre più centrale. L’Officina della comunicazione sensoriale si propone di ridefinire il modo in cui i prodotti vengono percepiti e valorizzati attraverso un linguaggio scientifico, emozionale e innovativo

CAFFÈ

Reinventare il bar partendo dal barista
Siamo certi che la formula del bar non possa essere innovata nel segno di un miglioramento? E se l’elemento cardine sul quale puntare fosse proprio il barista?

Platinum Medal 2025: vincono l’italiana Mokador e la coreana Darich
Si inaugura l’edizione 2025 di International Coffee Tasting con l’assegnazione del massimo riconoscimento IIAC

International Institute of Coffee Tasters premia il miglior assaggiatore di caffè
È Manolo Marcandalli a vincere per il secondo anno consecutivo il premio IIAC Best Taster, consegnato durante la sessione Platinum Medal 2025 dell’International Coffee Tasting

LE VIE DEI SENSI

3 obiettivi in 17 capitoli
Ecco il progetto 2025 dei Narratori del gusto per creare i nuovi professionisti della comunicazione innovativa, quella che passa dal web solo per gli appuntamenti, perché risponde alla crescente necessità di stringere mani, sentire odori, darsi una pacca sulla spalla e sedersi su comode poltroncine per guardarsi negli occhi, conoscersi e concludere accordi, anche commerciali, in un ambiente intimo e sereno

SCOPRIRE CON I SENSI

Ciliegia
Le ciliegie rappresentano uno dei frutti più apprezzati a livello globale, sia per il loro gusto dolce e succoso sia per le loro proprietà nutrizionali

Il profumo
Che cosa vi viene in mente quando udite la parola “profumo”? Pensate al business che genera nel panorama mondiale o all’arte che sottende la sua creazione?

Macinati insaccati cotti
Conoscere meglio gli insaccati cotti per saperli scegliere e gustare con l’attenzione che meritano

Il codice olfattivo dell’Aceto Balsamico di Modena Igp
Per trattarsi bene quando in un piatto c’è bisogno dell’agro occorre rivolgersi al mitico “balsamico”. Ma come valutarlo con i sensi?

Designing coffee – New coffee places and branding

Se per fare qualcosa di nuovo occorre conoscere l’esistente – postulato disatteso con una certa frequenza nel mondo del caffè – questo libro che illustra quasi sessanta bar di tutto il mondo è quanto di meglio si può consigliare a chi vuole aprire un bar, ristrutturarne uno esistente o, più semplicemente, inventarsi un percorso turistico davvero singolare.
“Designing Coffee” di Lani Kingston è un libro che esplora l’arte di creare spazi unici e innovativi per il caffè. Il libro presenta una varietà di esempi di caffè in tutto il mondo, mostrando come questi luoghi si distinguono per la loro identità di marca, packaging, design interno e architettura.
Il libro celebra spazi unici come i caffè minimalisti giapponesi o quelli tematici comunisti del Vietnam, offrendo consigli su come creare un proprio spazio unico. Kingston, esperta del caffè e scrittrice di alimentazione, guida i lettori in un viaggio attraverso i caffè più intriganti del mondo, tentando una correlazione tra caratteristiche del prodotto in tazza e luogo in cui è proposto.

Autori: Lani Kingston
Editore: Gestalten
Formato: 21 × 26
Pagine: 255

Riscoprire le relazioni umane: il ruolo delle scienze sensoriali

Viviamo in un periodo sociale in cui si affievoliscono le capacità di relazione tra gli umani. Non vogliamo entrare nei particolari del fenomeno perché non ne saremmo capaci, ma è evidente che mancano i codici per generare confronti costruttivi e non conflittuali e che si usano sempre meno quelli minimali come il saluto o il chiedere “scusa” quando un atto involontario arreca disturbo al prossimo. Qualcuno dice che la colpa è dell’informatizzazione, che ormai viviamo sempre di più con device e sempre meno con le persone, che il comodo isolamento ci salva dalla faticosa interazione con gli altri.
Soli in mezzo alla folla, e gli effetti sono evidenti.
Per questo abbiamo cominciato a usare le scienze sensoriali nei team building cogliendo semplicemente ciò che emergeva dai gruppi di valutazione impiegati per cogliere la percezione che avevano di bevande, alimenti, ambienti e via discorrendo.
Come tutti gli umani i giudici rilevano sensazioni e percezioni che producono emozioni ed evocazioni, ma a differenza delle persone comuni imparano ad analizzare, a dare un nome a ciò che sentono, ad attribuirgli un valore. Piano piano questa diventa una forma mentis, lo fanno anche quando incontrano una persona. Piano piano si riduce la generalizzazione che porta alla lapidaria definizione del buono-cattivo, si allontanano dal giudizio scegliendo la descrizione, migliorano il linguaggio che, a sua volta, induce alla relazione, al desiderio di comunicare ciò che si prova. Decresce la conflittualità perché ci si rende conto che non si è detentori della verità assoluta, che gli altri possono avere una visione diversa. E si impara a confrontarla con la propria.
Ecco perché i metodi in uso in ambito sensoriale diventano preziosi nella formazione di manager, venditori, comunicatori e quanti necessitano di saper stabilire una relazione per lavoro, ma anche per una migliore qualità della vita.
Dalle scienze sensoriali si originano pure nuovi strumenti per la vendita e per la comunicazione, giochi per l’intrattenimento e percorsi multisensoriali che consentono a tutti di tornare un po’ bambini, quando la relazione non era minata dalle regole e dalla censura. Tutto questo divertendosi: vi pare poco?

Questo è quanto esprime l’editoriale del numero 89 de L’Assaggio in distribuzione la settimana prossima. Chi desidera leggere l’intero numero della rivista può registrarsi gratuitamente al seguente link.

Giuseppe Gargiulo premiato agli Italy Food Awards 2025 come food hunter italiano

Durante il prestigioso Gran Galà degli Italy Food Awards 2025, tenutosi a Milano, Giuseppe Gargiulo è stato insignito del Premio Speciale come “Food Hunter” per la sua straordinaria attività di ricerca e valorizzazione delle eccellenze gastronomiche italiane.

Il riconoscimento premia l’instancabile lavoro di Giuseppe Gargiulo nella scoperta e selezione di prodotti enogastronomici di altissima qualità che rappresentano l’autentica tradizione culinaria italiana. La giuria ha voluto sottolineare il contributo fondamentale che Gargiulo ha apportato alla promozione del patrimonio alimentare nazionale, attraverso un approccio che coniuga rispetto per la tradizione e visione contemporanea.

Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per il mio impegno nella valorizzazione delle eccellenze gastronomiche italiane,” ha dichiarato Giuseppe Gargiulo durante la cerimonia di premiazione. “Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare alla luce quei tesori nascosti della nostra tradizione culinaria che meritano di essere conosciuti e apprezzati sia in Italia che all’estero.

Gli Italy Food Awards rappresentano uno degli appuntamenti più attesi nel panorama enogastronomico italiano, celebrando le figure e le aziende che hanno contribuito in modo significativo alla promozione e allo sviluppo del settore agroalimentare nazionale.

Per ulteriori informazioni:
Giuseppe Gargiulo: +39 388 170 9668

Italia del Gusto: quando l’arte in cucina incontra il food di eccellenza può nascere un fiore

Da una parte il Consorzio Italia del Gusto, un’alleanza di oltre trenta tra le principali aziende italiane operanti nel settore alimentare con un fatturato aggregato di 25 miliardi di euro che, fondato nel 2006, ha l’obiettivo di promuovere la cultura, la salute e il patrimonio della gastronomia italiana, proteggendo l’autenticità dei prodotti contrassegnati dal marchio “Made in Italy”.
Dall’altra Under the radar del re della cucina ortocentrica Claudio di Dio che rappresenta l’avanguardia nell’alimentazione plant based.
Nel mezzo – e nel mezzo di tante belle relazioni – un test di analisi sensoriale per fare scoprire ai direttori R&D e marketing presenti come creare un semantica plant based per descrivere i prodotti firmato da Centro Studi Assaggiatori, International Academy of Sensory Analysis e Narratori del gusto.
Durante il workshop, sono stati trattati temi fondamentali ma spesso trascurati nell’ambito dell’alimentazione vegetale, come la pragmatica e la semantica, le analisi sensoriali e le tendenze emergenti nei mercati italiani e internazionali. In particolare, si è esplorato il ruolo del cibo come strumento di relazione e i valori che vanno oltre il veganismo integrale, in un contesto legislativo europeo sempre più attento a queste tematiche. Si è anche discusso di come la comunicazione, e il potere delle parole, possa influenzare la percezione di questa tipologia di alimentazione.

Andrea Terzi e la magistrale sui difetti

Suggerire a un laureando di fare una tesi e uno stage sui difetti dei prodotti alimentari ha un non lieve accento di sadismo. In primo luogo perché non è facile stabilire cosa è un difetto, poi perché alcun produttore ammette il difetto nei suoi prodotti, infine perché il successo è legato alla qualità conclamata (per quanto raramente definita) e non all’imperfezione, salvo che questa non diventi l’argomentazione di vendita.
Andrea Terzi ha accettato la sfida e, dopo un tirocinio di valore, ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università degli Studi di Parma con la tesi “Analisi sensoriale e metodi analitici: un binomio vincente per l’identificazione e la caratterizzazione dei difetti del vino” di cui è relatrice la professoressa Martina Cirlini e correlatore Luigi Odello.

Carne: Good Senses fa il punto sulla qualità della carne in Svizzera

Il mercato della carne in Svizzera sta cambiando e impatta tutta la filiera, dai produttori ai consumatori, con una vera lotta sul prezzo finale: questo è stato l’argomento trattato nella puntata di Patti Chiari, andata in onda venerdì 21 febbraio, realizzata con il supporto di Good Senses, società specializzata in analisi sensoriale.

La valutazione sensoriale è stata eseguita da Gian Paolo Braceschi, CEO di Good Senses, insieme ad altri esperti della filiera, su diversi campioni, provenienti da aziende della grande distribuzione e con diverse fasce di prezzo. Grazie all’utilizzo del metodo alla cieca, senza quindi conoscerne provenienza e prezzo, è stato possibile avere delle valutazioni oggettive e stilare una classifica di qualità correlandola poi al prezzo della carne.

La qualità delle carni, anche se alta, non sempre coincide a un prezzo elevato. La qualità che abbiamo riscontrato infatti non sempre giustifica un divario significativo di prezzo – ha commentato Braceschi – In particolare, abbiamo notato che la carne con il secondo prezzo al chilo più basso è prima in classifica. In media le carni con i prezzi più bassi hanno evidenziato un livello di qualità più alto, rispetto alle carni con prezzo più alto. Nella top tre qualitativa ci sono due carni a un terzo del prezzo delle carni più costose che abbiamo analizzato”.

La qualità della carne dipende da numerosi fattori, uno dei più caratterizzanti è l’allevamento: l’alimentazione e il movimento dell’animale possono alterarne la percezione sensoriale degli aromi e la tenacia del muscolo. Non solo, la qualità della carne dipende anche fattori legati al taglio, alla sua preparazione, conservazione e cottura: osservando il taglio sia crudo che cotto, si può analizzare il colore e il tessuto. Inoltre, una valutazione olfattiva, sia prima che dopo la cottura, è fondamentale. Infine, assaggiando la carne cotta, si può valutare il grado di succosità, insieme a sapore, aroma e consistenza.

Festival Franciacorta di Primavera

Riprendiamo volentieri la notizia del Consorzio per la tutela del Franciacorta.

L’8 e 9 marzo la Franciacorta ospiterà la seconda edizione del Festival di Primavera, un weekend dedicato all’incontro tra cultura, enogastronomia e tradizione. L’evento offrirà un ricco programma di esperienze, tra cui piatti fuori menù a base di Arancia Rossa di Sicilia IGP, visite accompagnate a cura del Gruppo FAI di Sebino e Franciacorta nei luoghi storici del territorio, visite culturali a cura del Mu.Di. – Museo diffuso della Franciacorta, eventi culturali, visite in cantina e degustazioni sensoriali condotte da Sommelier.

Un’occasione per scoprire il territorio attraverso sapori autentici, racconti affascinanti e paesaggi suggestivi.

Il programma completo e le prenotazioni sono disponibili al link: franciacorta.wine/it/festival-primavera

Quando le scienze sensoriali entrano nella vendita

Negli ultimi anni le scienze sensoriali sono diventate un intrigante supporto alla vendita sia in ambito di illustrazione del prodotto, sia per alimentare tecniche esperienziali che consentono di usare il medesimo quale mediatore e non più come oggetto del contendere. Il Consorzio Ursa Major Group, una delle maggiori realtà italiane che riunisce aziende operanti nel settore della distribuzione alimentare, con particolare attenzione al canale Ho.Re.Ca, ha organizzato una tre giorni di formazione a Desenzano del Garda sul tema “Da capo a coach” al quale hanno partecipato oltre quaranta tra imprenditori e dirigenti alla vendita. In questo contesto, gestito con l’attenta regia di Giuseppe Arditi, presidente del consorzio, e Beppe Damioli di “Un venditore migliore”, ha svolto un intervento Luigi Odello trattando il tema dell’Officina della comunicazione sensoriale e degli strumenti di vendita che si possono costruire per generare con immediatezza una relazione con un cliente.

Cultura e Ricerca al centro del Sistema IG italiano

Riprendiamo il video dell’intervento di Cesare Mazzetti, Presidente di Fondazione Qualivita, alla seconda Conferenza sulle prospettive globali delle Indicazioni Geografiche (IG). La conferenza si è tenuta a Roma (18-21 febbraio 2025) grazie all’intervento dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e del Ministero italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), in collaborazione con Origin Italia, Fondazione Qualivita, oriGIn.

Il presidente Mazzetti è intervenuto nel panel internazionale “Visioni e notizie da tutto il mondo e da tutti i settori” per sottolineare il valore delle Indicazioni Geografiche italiane come patrimonio culturale del Paese nonché l’importanza di promuovere e coordinare la ricerca scientifica al fine di garantirne lo sviluppo.

Fonte: Fondazione Qualivita