Sabato 30 novembre 2024, presso l’Auditorium della Nuova Biblioteca del Polo Scientifico dei Rizzi, si è svolta la cerimonia conclusiva della prima edizione del Master in I livello in Gestione della Filiera Vitivinicola targato Università degli Studi di Udine.
Il percorso di alta formazione, attivato nell’anno accademico 2022/23 sotto la guida del prof. Roberto Zironi, professore senior di Scienze e Tecnologie alimentari del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, e concluso con il passaggio di direzione al prof. Piergiorgio Comuzzo, professore associato di Scienze e Tecnologie alimentari del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, ha visto la partecipazione di 21 professionisti tra enologi, agronomi e addetti a vario titolo alla filiera vitivinicola provenienti da tutta Italia.
Il momento finale e celebrativo del progetto, patrocinato dall’International Academy of Sensory Analysis (Iasa) e dalla Società Italiana di Viticultura ed Enologia (Sive) e che prende vita dalla necessità di soddisfare le attuali richieste del settore produttivo di professionisti in grado di operare lungo tutta la Supply Chain enologica con un approccio interdisciplinare grazie a conoscenze viticolo enologiche classiche e competenze gestionali e digitali in ottica di sostenibilità, si è articolato in varie fasi: dai saluti istituzionali dei referenti accademici e cittadini all’esposizione dei risultati dei progetti di ricerca svolti in collaborazione con il Master fino ai momenti più toccanti ed emozionanti della Lectio Magistralis “Istud vinum, bonum vinum: sorsate di meraviglia, da Omero a Ermes di Colloredo” del prof. Angelo Floramo, scrittore e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, e della consegna dei diplomi di Master da parte dei Direttori ai 21 nuovi esperti del settore dinnanzi a una platea di più di cento persone tra parenti, professori del Consiglio di Master e professionisti che, a vario titolo, hanno contribuito allo sviluppo di questa prima edizione.
La cerimonia finale è stata realizzata anche grazie al prezioso contributo del Concours Mondial de Bruxelles, uno dei più prestigiosi concorsi internazionali di vino e spirits al mondo.
Le parole del prof. Roberto Zironi al termine dell’evento: “La chiusura del Master rappresenta la nostra maggiore soddisfazione. Il lancio, per la prima volta, di un percorso dal taglio interdisciplinare è stata una vera sfida nei confronti di un settore aperto all’innovazione, per stringenti necessità intrinseche, ma ancora costellato di reticenza al cambiamento. Partendo da ciò, posso sostenere che il risultato finale è stato entusiasmate: i nostri corsisti e le nostre corsiste hanno pienamente interiorizzato le competenze più innovative trasmesse applicandole, non solo all’interno dei project work sperimentali presentati nel corso della sessione di esami finali, ma soprattutto hanno dimostrato di aver preso consapevolezza del valore della natura della nuova figura professionale richiesta dal settore viticolo creando un vero e proprio gruppo di professionisti, in costante contatto tra loro, con l’obiettivo comune di guidare la strada del cambiamento intrapreso all’interno del Master. Infine, ringrazio sentitamente il prof. Floramo per aver partecipato e per aver trasmesso l’emozione connotativa del vino attraverso una arguta, intensa e piccante lectio focalizzata sullo scorrere del vino stesso attraverso la storia dalle più antiche testimonianze, dall’Antico al Nuovo Testamento passando attraverso la cultura greca, fino al Medioevo tra sacro e profano. Siamo pronti e stiamo già lavorando alla seconda edizione del Master perché crediamo di offrire un servizio di formazione molto importante per affrontare le sfide sempre più complesse del mercato e del nostro settore.”
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