
Un sorso di vino per un chimico è una miscela di elementi, per un consumatore un’insieme di emozioni, per un esperto un testo in cui leggere la materia prima con cui è stato prodotto, la tecnologia dalla quale deriva, l’arte e la maestria del suo autore. Il traffico sul ponte sensoriale che collega il vino alla nostra psiche aumenta parimenti alla competenza e alla coscienza che abbiamo di ciò che stiamo consumando, raggiungendo il massimo quando sappiamo leggere il testo oltre le righe.
Contestualmente aumenta anche il piacere, il decisore che ci ha indotto a profondere risorse per giungere in possesso del vino che stiamo sorseggiando.
Quindi, per ogni prodotto, esiste un codice sensoriale che, se decodificato, aumenta il piacere. Ecco perché sono nati i Codici Sensoriali, pubblicazioni e corsi per imparare in modo veloce, facile e divertente a conoscere cibi e bevande attraverso il proprio sistema sensoriale, l’unico strumento che è sempre a nostra disposizione.
Per grappa e salumi la prossima edizione è programmata a Milano (2 e 3 marzo 2015, per info: www.narratoridelgusto.it).