Una gastronomia fortemente sviluppata e caratteristica del centro urbano e della regione circostante, una vivace comunità gastronomica, l’uso di “ingredienti endogeni” utilizzati nella cucina tradizionale, un know-how locale, pratiche culinarie tradizionali e metodi sopravvissuti al progresso industriale e tecnologico, la presenza di mercati alimentari tradizionali e industria alimentare tradizionale: ecco alcuni requisiti indispensabili che una città deve avere per aspirare a diventare una “Creative City of Gastronomy” UNESCO. E Alba, la piccola grande città delle Langhe le incarna al meglio!
Durante la presentazione della sua candidatura a questo network internazionale, i vari interventi del sindaco di Alba Maurizio Marello, dell’ assessore alla Cultura e Turismo Fabio Tripaldi, di Angelo Boscarino di Present Spa di Milano, di Erica Firpo di BBC Travel, di Annalisa Renzi Narratore del Gusto e di Piercarlo Grimaldi, Rettore dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, hanno sottolineato ed evidenziato le peculiarità e le eccellenze di Alba, dove tradizione e innovazione si fondono in modo armonioso e unico a creare un patrimonio culturale ed enogastronomico veramente all’avanguardia e di alta qualità, sia dal punto di vista della materia prima sia dal punto di vista dell’accoglienza, della comunicazione e della narrazione del territorio.
La considerazione comune di tutti gli intervenuti alla conferenza e al successivo dibattito è stata quella che entrare in un network di tale portata sia un’opportunità concreta per incrementare la propria visibilità internazionale, ma soprattutto quella di potenziare e sviluppare attività di cooperazione internazionale insieme ad altri territori e realtà estere con un’identità culturale affine e sinergica.
Uno scenario bellissimo fortemente voluto da un team eterogeneo coordinato dal Comune di Alba attraverso l’Assessorato al Turismo e Cultura e composto da Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Associazione Commercianti Albesi, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la consulenza tecnica della Present Spa di Milano.
Un obiettivo veramente alto, dove la progettazione creativa, la mediazione culturale tra i produttori e i turisti, una rete efficace di servizi ne sono il fulcro e il cuore pulsante.
Dobbiamo pensare in modo diverso e creativo – sosteneva l’albese Michele Ferrero e proprio Alba con la sua candidatura ne è un esempio lampante, prezioso e significativo.