Se il sommelier è importante per dare valore a una bottiglia di vino, il barista per l’Espresso Italiano è fondamentale.
E’ questo il pensiero dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano che, dopo avere certificato sensorialmente la nostra tazzina nazionale già nel 1999, ha preparato alla missione della gestione della miscela e delle attrezzature, nonché della corretta esecuzione dell’espresso oltre 9.000 baristi attraverso i corsi dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè. Diciannove di loro, provenienti da Italia, Germania, Grecia, Cina, Corea e Taiwan, si sfideranno domenica 25 ottobre in Fieramilano durante lo svolgimento di Host e del Salone Internazionale del Caffè.
Sono già tutti campioni, perché ognuno di loro è risultato vincitore di una sessione locale del concorso Espresso Italiano Champion preparando in meno di 11 minuti 4 espresso e 4 cappuccini partendo da un macinadosatore non tarato correttamente. Le semifinali saranno ospitate da Wega, Astoria e Vibiemme, mentre la finale si terrà presso Wega.
Una giuria sensoriale, che non conoscerà da quale concorrente provengono gli elaborati, sarà affiancata alla giuria tecnica che valuterà le performance dei candidati al premio.