
Angelo li accoglie spalancando le porte del suo laboratorio invaso da mille profumi. Il maestro, sbucando dalla piccola porta del retro bottega, non ha fatto una piega e, sfoderando il suo sorriso da vecchio saggio, è stato in grado di catturare l’attenzione e di raccontare la storia del suo laboratorio dove convivono tradizione e ricerca di nuove interpretazioni. Con una capacità eccellente nella narrazione di quei profumi che si sprigionavano dai prodotti ancora caldi ha permesso all’ascoltatore di viaggiare con la mente portandolo a immaginare ogni singolo ingrediente, i lunghi tempi di lievitazione e le ricette tramandate di generazione in generazione.
Le sue spiegazioni, accompagnate dagli assaggi di una meravigliosa colomba pasquale e di un invitante pane al formaggio, non solo hanno saputo catturare l’attenzione quanto suscitare il desiderio del possesso. Irresistibile, a contare la spesa fatta da quanti erano entrati solo per curiosità, senza la minima intenzione di fare acquisti.