
Una più diffusa cultura alimentare e i problemi di intolleranze e allergie sono la spiegazione dello sviluppo di questi nuovi modelli di consumo. Un buon numero di intervistati preferisce prodotti alimentari di provenienza locale, perché ritenuti di migliore qualità e perché rappresentano un modo per valorizzare l’economia locale riducendo al contempo l’impatto ambientale.
La parte finale della ricerca si è concentrata sui prodotti eco-sostenibili e sull’importanza rivestita dalla comunicazione. Si è rilevato uno scetticismo di fondo verso questi prodotti da parte dei rispondenti i quali dimostrando poca fiducia verso l’effettiva eticità dei produttori. Ciò è dovuto a un gap informativo molto ampio tra consumatore e produttore. Per colmare questo gap sono state indicate alcune linee guide per attuare un piano di comunicazione.
Esso prevede il ricorso agli strumenti “tradizionali” delle degustazioni, fiere, eventi e passaparola, risultati essere i più apprezzati dai consumatori. Questo perché, quando si parla di cultura alimentare, le persone amano “toccare con mano il prodotto” e affidarsi al consiglio di chi l’ha già provato. Non può però mancare anche un efficace presidio dei nuovi mezzi di comunicazione digitali (social network website, newsletter e blog) che permettono di raggiungere un numero elevato di persone con più facilità.
Per chi fosse interessato, la presentazione completa della ricerca è disponibile al seguente link https://www.slideshare.net/NicolTosana/nutrire-brescia-e-lhinterland
Tea Bellini