
Galantuomo, sempre pronto a intervenire per dirimere ogni controversia con il buon senso, cordiale e intelligente, sotto il profilo professionale era giunto nel nostro mondo per passione diventando un sommelier competente, un grande assaggiatore di grappa e un bravo giudice di analisi sensoriale.
Di portamento elegante, l’abbiamo avuto insieme in eventi importanti (ricordiamo ancora la cena degli auguri di Natale a Montecitorio) e in centinaia di test di analisi sensoriale dove non di rado primeggiava per efficacia. Siamo certi che ogni volta che vedremo il suo posto vuoto proveremo un senso di malinconia, ma anche quel senso di serenità che lui stesso sapeva ispirare.