Non penserete mica che io vi dica che cosa ha scritto, non vi dirò neppure come si è descritto. Perché c’è una sola cosa peggiore di recensire il libro di un amico: è quella di fare la recensione di un proprio libro. In realtà la seconda non si fa mai, ma quella del libro di Iginio Massari non posso farne a meno, perché lui, quando me lo ha regalato con tanto di dedica, non voleva, mi ha detto che è un libro per pochi. Credo sia una bugia, i suoi libri non sono mai stati per pochi, hanno formato l’alta pasticceria italiana oggi in comando, quella che vince, quella che è diventata famosa. In questa autobiografia il personaggio c’è tutto e leggendola mi sono risposto a molte domande che in quasi mezzo secolo di conoscenza e di collaborazione mi ero fatto. Vicini di luogo di lavoro e accomunati nella categoria delle allodole (ancora oggi è di fatto l’unico che alle 5 del mattino risponde a una mia mail delle 4.55) posso dire che sia stato lui a introdurmi nel mondo della pasticceria. Non perché gli sia simpatico, bensì per il suo amore per le scienze sensoriali, quelle il cui verdetto è confermato dalla statistica. Temute dai più, ma non da lui.
Il libro? Leggetevelo.
Autore: Iginio Massari
Editore: Iginio Massari
Formato: 16 x 23,5
Pagine: 407