Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Vitivinicoltura e Resistenza tra passato e futuro

Il Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc ha istituito e sviluppato un vivace centro permanente di ricerca e documentazione, diventando attrattore di donazioni archivistiche oltre che esso stesso produttore di documentazione. Il complesso archivistico del Comitato si compone di diversi nuclei documentari peculiari e per la maggior parte inediti: la propria documentazione; l’archivio e il fondo fotografico di Paolo Desana (1918-1991), Senatore della Repubblica universalmente riconosciuto come “padre della Doc”, donato unitamente alla sua biblioteca dal figlio Andrea, presidente del Comitato; l’archivio del Circolo culturale Ottavi, costituito nel 1982 su impulso di Paolo Desana per promuovere iniziative nel campo dell’agronomia, della divulgazione tecnico – scientifica e del giornalismo agricolo; l’archivio e il fondo fotografico Arturo Marescalchi (1869-1955), politico, enologo e giornalista agrario di chiara fama, donati dalla famiglia.

Si tratta per lo più di fonti inedite che ripercorrono dalla seconda metà dell’800 ad oggi le innovazioni della comunicazione e delle tecniche in campo agrario e vitivinicolo, la storia della Denominazione di origine (Doc) e dei vini italiani di qualità, le vicende poco note degli internati militari italiani nel lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale (esperienza che visse Paolo Desana).

Durante la presentazione sarò possibile visionare i fondi fotografici con scatti dagli Anni ’20 agli Anni ’90, la documentazione sull’enologo Federico Martinotti, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, e una selezione di documenti particolarmente importanti.

Nel 2022 la documentazione è stata dichiarata di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, divenendo a tutti gli effetti bene culturale sottoposto alla normativa di tutela prevista per i beni pubblici.

Tra 2023 e 2024 sono stati progettati e realizzati – dagli archivisti Wanda Gallo e Francesco E. Benatti (responsabile dell’Archivio storico di Unione Italiana Vini) – una serie di interventi finalizzati a creare le condizioni ottimali necessarie per fruire, valorizzare e promuovere in modo appropriato il complesso archivistico e i contenuti che veicola. Gli interventi si pongono in continuità con le attività proprie del Comitato Doc, potenziando l’innovativo progetto permanente di valorizzazione e promozione delle tematiche intorno alle quali il Comitato è nato.

Il progetto è stato pensato in un’ottica multidisciplinare che vede professionisti degli archivi, del settore vitivinicolo, della ricerca, della comunicazione, operare in sinergia nella realizzazione e nella comunicazione del lavoro.

Gli interventi hanno ottenuto l’autorizzazione all’esecuzione da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Fasi di lavoro:

Descrizione, riordino e inventariazione, così da consentirne un’interpretazione critica; adeguamento dei materiali di conservazione (fascicoli, buste, faldoni, scatole) per preservare nel tempo la documentazione garantendone la massima protezione chimica e fisica; digitalizzazione di una selezionare di materiali significativi ai fini della tutela e della ricerca; infine, messa a disposizione dell’inventario e delle riproduzioni digitali in loco e in particolare online per favorire la condivisione e costruire percorsi culturali, di studio, narrazioni, ecc.

La realizzazione è stata possibile grazie alla co-progettazione gestionale e finanziaria con la Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato, che ha permesso di ottenere un contributo della Regione Piemonte – Settore Promozione dei beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali per la “Conservazione, descrizione, catalogazione e digitalizzazione di archivi e patrimonio documentale”, e la partecipazione economica di: Associazione nazionale Città del vino e Coordinamento regionale del Piemonte, Azienda vitivinicola Sbarato, Castello di Gabiano Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, Città di Casale Monferrato, Comune di Rosignano Monferrato, Fattoria dei Barbi srl, Società Agricola Castello d’Uviglie srl.

Il progetto si inserisce, inoltre, in un contesto di più ampio respiro archivistico e culturale. Il Comitato Doc, infatti, è promotore in collaborazione con l’Unione italiana vini – UIV e l’Associazione Nazionale Città del Vino del progetto nazionale “Catalogo collettivo pubblico e archivio digitale della documentazione delle DOC vinicole italiane”. Nell’ambito di questo contesto la documentazione del Comitato Doc e le sue descrizioni e riproduzioni digitali saranno tra le prime ad essere disponibili online.

In allegato la locandina.