Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Riscoprire le relazioni umane: il ruolo delle scienze sensoriali

Viviamo in un periodo sociale in cui si affievoliscono le capacità di relazione tra gli umani. Non vogliamo entrare nei particolari del fenomeno perché non ne saremmo capaci, ma è evidente che mancano i codici per generare confronti costruttivi e non conflittuali e che si usano sempre meno quelli minimali come il saluto o il chiedere “scusa” quando un atto involontario arreca disturbo al prossimo. Qualcuno dice che la colpa è dell’informatizzazione, che ormai viviamo sempre di più con device e sempre meno con le persone, che il comodo isolamento ci salva dalla faticosa interazione con gli altri.
Soli in mezzo alla folla, e gli effetti sono evidenti.
Per questo abbiamo cominciato a usare le scienze sensoriali nei team building cogliendo semplicemente ciò che emergeva dai gruppi di valutazione impiegati per cogliere la percezione che avevano di bevande, alimenti, ambienti e via discorrendo.
Come tutti gli umani i giudici rilevano sensazioni e percezioni che producono emozioni ed evocazioni, ma a differenza delle persone comuni imparano ad analizzare, a dare un nome a ciò che sentono, ad attribuirgli un valore. Piano piano questa diventa una forma mentis, lo fanno anche quando incontrano una persona. Piano piano si riduce la generalizzazione che porta alla lapidaria definizione del buono-cattivo, si allontanano dal giudizio scegliendo la descrizione, migliorano il linguaggio che, a sua volta, induce alla relazione, al desiderio di comunicare ciò che si prova. Decresce la conflittualità perché ci si rende conto che non si è detentori della verità assoluta, che gli altri possono avere una visione diversa. E si impara a confrontarla con la propria.
Ecco perché i metodi in uso in ambito sensoriale diventano preziosi nella formazione di manager, venditori, comunicatori e quanti necessitano di saper stabilire una relazione per lavoro, ma anche per una migliore qualità della vita.
Dalle scienze sensoriali si originano pure nuovi strumenti per la vendita e per la comunicazione, giochi per l’intrattenimento e percorsi multisensoriali che consentono a tutti di tornare un po’ bambini, quando la relazione non era minata dalle regole e dalla censura. Tutto questo divertendosi: vi pare poco?

Questo è quanto esprime l’editoriale del numero 89 de L’Assaggio in distribuzione la settimana prossima. Chi desidera leggere l’intero numero della rivista può registrarsi gratuitamente al seguente link.