Recensione: Consumatore, alimenti e marketing: tra globalizzazione e culture locali
A cura di: Franco Rosa e Sandro Sillani
A cura di: Franco Rosa e Sandro Sillani
È capitato a tutte una volta nella vita. Guardare l’armadio e esclamare: non ho niente da mettermi. Eppure i cassetti sono traboccanti di magliette colorate e bisogna frugare a piene mani per farsi spazio tra le pile di pantaloni. Lo stesso capita in cucina. Si apre l’anta del frigo e lo si scruta con aria incerta, senza sapere cosa preparare, e mentre le dita iniziano a congelarsi, richiamiamo alla memoria quello che abbiamo mangiato nell’ultimo mese cercando qualcosa di nuovo. Cosa ci spinge a comportarci così? Non potremmo semplicemente mangiare il nostro piatto preferito in un’infinità di pasti sempre uguali?
di Maria Cristina Dore Quante volte ci sentiamo attratti da un meraviglioso piatto di lasagne o un bel tiramisù sospinti non dalla fame, ma semplicemente richiamati dal suo profumo o dal suo aspetto, magari dal ricordo dell’ultima serata con amici o di un giorno di festa vissuto nell’infanzia? Il meccanismo …