Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Le acqueviti meritano una sottocommissione all’Oiv

Durante i recenti lavori all’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino è emersa la necessità di costituire per le acqueviti una sottocommissione che sia trasversale alle già esistenti commissioni Enologia ed Economia

L’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, l’Onu dei prodotti della vite (vino, acqueviti e aceto) al quale aderiscono 47 paesi del mondo, ha recentemente riunito i gruppi di lavoro, il comitato scientifico e il comitato esecutivo nella sede di Parigi. Nel corso dei lavori il gruppo acqueviti ha dedicato particolare attenzione alla grappa per la quale Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, ha svolto la relazione ufficiale. Odello ha focalizzato l’attenzione sul modello che è stato messo a punto dal Centro Studi Assaggiatori per lo studio dell’identità del prodotto. Un modello che parte dal vissuto del consumatore per terminare alla caratterizzazione attraverso i test di analisi sensoriale che ne resistuiscono il percepito sensoriale ed emozionale. Questo approccio ha suscitato molto interesse tra i delegati internazionali.

Durante i lavori del gruppo è stata presa anche in considerazione l’importanza che hanno le acqueviti di origine viticola in in un momento storico come quello attuale in cui le bevande spiritose hanno superato i consumi di vino. Per questo è stato posto l’accento sulla necessità di costituire una sottocommissione dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino che sia trasversale alle commissioni Enologia ed Economia e che consenta la formazione di gruppi di lavoro che si occupino dell’intera filera produttiva.