Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Mezz’ora con la scienza: come si crea un brand olfattivo?

Claudia Sepertino
Consulente in Marketing e Comunicazione Olfattiva
COME SI CREA UN BRAND OLFATTIVO?
09 APRILE 2024, H 16

In video sul nostro canale YouTube la presentazione completa.

Cosa accomuna Marcel Proust, emozioni memorabili e il nostro naso?
Alla base di un discorso complesso vi è il senso più sottovalutato, ma il più impattante a livello esperienziale ed emozionale: l’olfatto.
L’olfatto ci guida e ci aiuta a scegliere in ogni occasione della nostra vita, anche quando ricopriamo il ruolo di consumatori e questo è solo uno dei motivi a dimostrazione di quanto sia importante inserire questo senso tra le leve di marketing di un’azienda e di come la creazione di un brand olfattivo coerente con i valori ed il carattere di una marca possa diventare un elemento strategico aziendale.
Realizzare un brand olfattivo è un processo di co-creazione che coinvolge tutte le persone all’interno di un’organizzazione e deve basarsi su un impianto di indagine solido e confutato.
I risultati devono poter essere in seguito tradotti nelle note olfattive più adatte a rappresentare le evidenze ed insieme devono costituire la fragranza olfattiva perfetta per quello specifico brand.
Questo è l’unica via per poter affermare che “avere naso per gli affari” non è solo un modo di dire!

Claudia Sepertino
Consulente in Marketing e Comunicazione Olfattiva
Laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi in Neuromarketing e Comunicazione Olfattiva.
Dopo un’esperienza ventennale nel marketing tradizionale, crea nel 2020 il suo primo brand olfattivo per un Istituto di Credito, applicando un metodo e un protocollo volto a individuare i messaggi da trasmettere e a tradurli in note olfattive esclusive.
Seguono altre realizzazioni che hanno consentito di ampliare la tipologia di brand rappresentati e di affinare la metodologia per concludere il 2023 con il progetto realizzato per il centenario del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Ha una formazione specifica nel mondo delle fragranze, che indaga sia a livello storico e antropologico, che per quanto riguarda la fisiologia dell’olfatto e le materie prime.
Dal 2021 è Membro del Direttivo del CDV&M – Club Dirigenti Vendite e Marketing della Provincia di Cuneo
Dal 2022 è coordinatrice del Dipartimento di Neuromarketing Olfattivo presso Ainem – Associazione Italiana Neuromarketing.


Gli altri appuntamenti con Mezz’ora con la scienza:

Stefano Di Girolamo
Professore ordinario Università Roma Tor Vergata
DISTORSIONI SENSORIALI DA PATOLOGIE ORGANICHE
16 APRILE 2024, H 16

Guido Bosticco
Docente di Scrittura creativa all’Università di Pavia – Consulente di strategie culturali
IL LINGUAGGIO SENSORIALE
23 APRILE 2024, H 16

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La filosofia di Mezz’ora con la scienza

Facciamola breve: mezz’ora basta e avanza per dire un sacco di cose importanti.
Quindici minuti con il relatore che tratta del futuro nell’ambito delle proprie competenze, dell’innovazione che sta dietro l’angolo. Oggi Iasa può contare su un team di trentina di professori, di 15 atenei e centri di ricerca diversi, il cui sapere spazia dal marketing all’informatica, dalla statistica alla chimica, dal diritto alimentare a quello cinese, dalla sicurezza alle tecnologie alimentari, dalle scienze sensoriali alla sensoristica, dalla viticoltura all’enologia, dalla scrittura creativa alle strategie digitali.
A seguire 15 minuti di domande da parte dei partecipanti. Domande in assoluta libertà, tanto si è tra colleghi. Ma c’è la possibilità di farle anche riservatamente, prendendo direttamente contatti con il relatore.

Organizzazione
Centro Studi Assaggiatori

Con la collaborazione
Istituto Eccellenze Certificate, Narratori del gusto, Istituto Internazionale Chocolier, Assaggiatori Italiani Balsamico.

Come leggono un biscotto 70 umanisti?

Cambiano le generazioni, cambia l’approccio alla percezione e, di conseguenza, i metodi di analisi sensoriale devono evolversi per poter individuare i nuovi codici di comunicazione. Interrogare in modo adeguato giovani umanisti è sicuramente tra i sistemi più premianti. Detto fatto, abbiamo sfruttato il seminario organizzato dal prof. Guido Bosticco, docente di scrittura creativa all’Università di Pavia, per sottoporre quale esercitazione la lettura di un biscotto attraverso il nuovo metodo Pentatest, messo a punto per descrivere e misurare le emozioni validandole anche attraverso le metafore e l’evocazione, in aggiunta alla classica valutazione dei caratteri oggettivi ed edonici. Ne è emerso un quadro davvero affascinante, non solo per ricchezza, ma anche per coerenza tra i diversi aspetti sensoriali del prodotto.
Questi eventi, inseriti nel masterplan dell’International Academy of Sensory Analysis per avvicinare gli studenti alle scienze sensoriali si stanno rilevando più produttivi del previsto: non solo hanno dimostrato di esercitare una notevole attrazione nei confronti della nostra disciplina, ma portano a ottenere materiale di ricerca di grande valore e a comprendere più a fondo la percezione di una specifica generazione, soprattutto confrontando con adeguate tecniche statistiche gruppi con diversi percorsi curricolari. Insomma la differenza tra la risposta di ingegneri, tecnologi alimentari e umanisti esiste, ma si evidenzia anche una base comune capace di dimostrare come sta cambiando il mondo sotto il profilo della percezione.

Luigi Odello

Iginio Massari Alta Pasticceria apre un nuovo flagship store a Roma in Galleria Alberto Sordi

Riprendiamo volentieri il comunicato stampa di Iginio Massari Alta Pasticceria.

Iginio Massari Alta Pasticceria sbarca nel cuore di Roma. Ha aperto oggi, infatti, il nuovo negozio nella rinnovata Galleria Alberto Sordi, a pochi passi da via del Corso. Si tratta della Galleria Iginio Massari Roma, la sesta in Italia per l’azienda che fa riferimento al Maestro dell’alta pasticceria. L’ambiente di 170 metri quadri e? affacciato su due vetrine, in un contesto elegante, armonicamente incastonato in uno dei gioielli architettonici del centro della Capitale.
“L’approdo a Roma e? una tappa fondamentale del percorso di sviluppo della nostra azienda – sottolinea il Maestro Iginio Massari –. Siamo particolarmente soddisfatti della location, perfetta per intercettare e servire una clientela locale e turistica nello stesso tempo. La qualita? senza compromessi e l’alto tasso d’innovazione che contraddistinguono le nostre creazioni contribuira? a rendere Roma ancora piu? all’avanguardia nel contesto dell’alta pasticceria internazionale”.
In perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, la gamma dei prodotti artigianali disponibili presso la Galleria Iginio Massari Roma comprende l’iconico Maritozzo del Maestro Massari, gli apprezzati macaron, una vasta offerta di torte, monoporzioni, mignon, confetteria e gustose creazioni in cioccolato come le rinomate praline e cremini. La caffetteria, accompagnata da soffici prodotti lievitati da colazione, presenta l’esclusiva miscela “Sinfonia del Maestro” studiata insieme ai coffee designer di “1895 by Lavazza”.

In arrivo L’Assaggio 85, il primo numero del 2024

Il numero primaverile de L’Assaggio è stato completato e a breve sarà disponibile. Il focus di questo numero è sull’analisi sensoriale e la sua versatilità negli ambiti aziendali e scolastici, con interviste a esperti e fruitori della materia. Continua con approfondimenti sul controllo del caffè verde, la classificazione sensoriale degli amari, una improbabile intervista a un particolare sommelier e molto altro…

Quanti desiderano leggerlo possono registrarsi gratuitamente al seguente link.


SCIENZE SENSORIALI

Come iniziare con l’analisi sensoriale
Oggi più nessuno parla di assaggio o degustazione, tutti preferiscono darsi un tono innovativo dicendo che fanno analisi sensoriale, senza curarsi se vengono rispettati i canoni metodologici e di validazione dei dati che la rendono tale. Allora vediamo come si inizia con l’analisi sensoriale

Venditori di emozioni
Un venditore può migliorare le sue prestazioni e rendere il suo lavoro meno faticoso ricorrendo alle scienze sensoriali? Forse si, soprattutto se è l’azienda a crederci e quindi crea un ambiente sensorialmente attivo. E c’è chi ci crede

Avvicinare gli studenti alle scienze sensoriali
Alcune indagini recenti mettono in evidenza come le imprese si stiano orientando verso una forte crescita dell’applicazione delle scienze sensoriali in azienda. Ma ci sono risorse umane preparate al compito? Diventa quindi fondamentale fare conoscere la disciplina durante i corsi universitari. L’International Academy of Sensory Analysis ha varato un’iniziativa in tal senso

Il gusto … un po’ di storia
Un percorso tra storia, anatomia e psicologia per comprendere l’organo di senso più celebrato

CAFFÈ

Caffè: ma il verde come lo controllo?
Non basta la maestria nella tostatura per ottenere una tazzina eccellente, occorre una materia prima adeguata. Sotto questo profilo i metodi di controllo si stanno evolvendo rapidamente, ma partiamo dalle basi per considerarli

Il 2024 dell’Istituto Espresso Italiano
Garantire il piacere attraverso la certificazione: su questo obiettivo è stato costituito nel 1998 l’Istituto Nazionale Espresso Italiano che, in questi cinque lustri, ha impostato la sua missione agendo sull’intera filiera, inclusa e prioritaria la formazione del barista, l’artefice ultimo di una tazzina in grado di dare grandi emozioni

SPIRITS

La classificazione sensoriale degli amari
La straordinaria complessità degli amari si oppone a una loro classificazione sensoriale, possibile solamente attraverso test ad alta utilità informativa e resa comprensibile mediante la narrazione della loro evoluzione storica

Amari
Un mondo complesso disegnato dai territori, dai gusti, dalle possibilità tecniche ed economiche. Un mondo infinito per la ricerca del piacere, ma anche della salute

VINO

L’incubo emozionale
Un sommelier cibernetico? Sicuramente un sommelier, perché nonostante l’intelligenza artificiale un po’ di confusione tra gusto e olfatto la fa. Ma è quello a cui dovremo prepararci per il futuro? Secondo gli autori sì, quindi vale la pena di leggerlo

SCOPRIRE CON I SENSI

Costruire un brand olfattivo. Il profumo perfetto esiste?
Se volete un profumo tagliato di voi o un profumo indicativo per la vostra azienda le possibilità ci sono, ma la metodologia da seguire è precisa e non derogabile

Il formaggio a tavola
Arrivato nell’800 sulle tavole europee con la dignità di una portata vera e propria, a fine pasto, il suo ruolo e la sua posizione si sono modificati fino a diventare un prodotto da degustazione. Ma non tutto è perduto

Pepe. Ma quale pepe?
Una spezia straordinaria che si articola in una serie di espressioni botaniche che travalicano generi e specie per donare piacere sensoriale e benessere in una alimentazione sana e consapevole

Speck d’oca
Chi conosce lo speck d’oca? Probabilmente sono in pochi, perché si tratta di una prelibatezza prodotta in quantità davvero bassa e riservata ai gourmand di lungo corso

Marcello Mele: i suoi auguri stanno facendo effetto

Il 18 gennaio, quando all’Università di Pisa è stato inaugurato il Master in “Scienze sensoriali per un’alimentazione sana e consapevole”, il direttore di dipartimento, prof. Marcello Mele, aveva concluso la sua prolusione con i ringraziamenti alla prof. Francesca Ventiri che ne è la direttrice e gli auguri per lo svolgimento di questo percorso di alta formazione davvero unico nel suo genere.
A oggi, con le lezioni che proseguono a ritmo serrato e con due incontri in presenza già realizzati, possiamo dichiarare con certezza la soddisfazione per la sua riuscita, sicuramente merito dei docenti, ma anche del gruppo di studenti davvero straordinario: tanta partecipazione e dedizione non era sperabile. Il video intero sul nostro canale YouTube.

Ed è per questo che il 21 marzo, dalle ore 9:30 alle 13, all’Università di Pisa, è programmato un evento straordinario, un’intera mattinata di workshop pratico su “Come iniziare a fare dell’analisi sensoriale scientifica” con interventi sull’impiego dei risultati nel controllo delle materie prime in entrata, dei processi e dell’assicurazione qualità, ma anche nel marketing, nella comunicazione e nella vendita attiva secondo tecniche innovative.
L’iniziativa prende avvio sulla base del masterplan 2024 dell’International Academy of Sensory Analysis – con il coinvolgimento delle associazioni Narratori del Gusto, Istituto Eccellenze Italiane Certificate, Assaggiatori Italiani Balsamico e Istituto Internazionale Chocolier – e del concomitante terzo incontro in presenza del Master.
Che cosa faremo? Valuteremo prodotti particolari utilizzando metodi innovativi, da questo deriveremo le regole di base che possono consentire a ogni azienda di avere un sistema interno agile e poco costoso e andremo a verificare insieme le modalità d’uso nell’ambito delle filiere.

Varato il comitato scientifico del Centro Nazionale Studi Tartufo

Antonio Degiacomi, Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo

Il 29 febbraio si è tenuta la riunione del nuovo Comitato scientifico del Centro Nazionale Studi Tartufo. Ha un carattere interdisciplinare, come sono molti gli aspetti della conoscenza che riguardano il mondo del tartufo, da quelli biologici a quelli storici e antropologici a quelli sensoriali. Ne fanno parte professori universitari, ricercatori o tecnici di grande esperienza che in vario modo hanno già collaborato con il Centro Studi: Andrea Ebone, tecnico dell’Istituto Piante da Legno e Ambiente, Piercarlo Grimaldi, antropologo, Antonietta Mello, ricercatrice del CNR presso l’Università di Torino; Stefano Mosca, direttore generale dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba; Fulvio Romano, giornalista collaboratore scientifico, esperto di climatologia territoriale; Alessandra Zambonelli, botanica, presidente Unione Micologica Italiana, Pier Paolo Mussa, già docente alla Facoltà di Veterinaria, Guido Bosticco, docente nel campo della comunicazione. È stato nominato Presidente del Comitato il professor Luigi Odello che collabora da sempre con il Centro Studi e che ha elaborato una metodologia per l’analisi sensoriale che ha consentito di formare “giudici del tartufo”, di proporre laboratori sensoriali e la procedura di qualità UNI. La riunione ha consentito un primo confronto per elaborare progetti e cercare di potenziare il lavoro del Centro Studi con le necessarie risorse umane e finanziarie. Per l’anno in corso è prevista una intensa attività formativa rivolta e tutta la filiera del tartufo, dai cercatori ai ristoratori, e un convegno interregionale sulle buone pratiche nella gestione delle tartufaie spontanee anche in relazione ai cambiamenti climatici. Soddisfatto il Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi: “Sentivamo l’esigenza di mettere a confronto informazioni, pareri, stimoli di esperti per allargare gli orizzonti. Dopo il primo approccio, ci ritroveremo per approfondire e disegnare i programmi futuri”.

La prof.ssa Mariateresa Russo è la nuova Presidente della Società Italiana di Chimica degli Alimenti

La prof.ssa Mariateresa Russo, docente di Chimica degli Alimenti presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, Prorettrice ai grandi progetti e infrastrutture di ricerca nonchè coordinatore scientifico della Infrastruttura di ricerca Diaita – Mediterranean Lifestyle, è la nuova Presidente della Società Italiana di Chimica degli Alimenti (ItaChemFood). ItaChemFood è la società scientifica i cui soci sono esclusivamente professori, ricercatori, tecnologi afferenti al Settore Scientifico Disciplinare CHIM/10.

Eletta, all’unanimità, in occasione dell’Assemblea nazionale tenutasi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, sarà affiancata nello svolgimento dell’importante incarico da un neoeletto Consiglio Direttivo e da un Comitato Scientifico, entrambi composti da colleghi di elevato profilo scientifico.
I temi al centro dell’interesse della ItaChemFood sono legati al cibo – oggi al centro delle sfide globali sulla sostenibilità – inteso in tutta la sua complessità.

La neo-Presidente, nel sottolineare come intorno al cibo, all’alimentazione e ai sistemi produttivi si giochi una parte importante del futuro dell’umanità, evidenzia il ruolo strategico che, in tale contesto, assumono le scelte alimentari del consumatore. Sebbene il consumatore del nuovo millennio mostri sempre più un approccio al cibo di tipo ortoressico, quindi incentrato sull’ossessione del “mangiar sano” è, in questo, fortemente influenzato dai media e, soprattutto, dai social media – diventando, a volte, ostaggio di preoccupante disinformazione. I social media, sono diventati il luogo in cui si plasma e si consolida una sorta di identità sociale ed individuale e si interpreta e reinterpreta il cibo ed valore del cibo, motivo per il quale, uno degli obiettivi operativi del prossimo triennio sarà quello di consolidare il ruolo della ItaChemFood quale voce autorevole a sostegno di scelte knowledge driven e della irrinunciabile dimensione etica del cibo. 

Al via un nuovo corso di Panel Leader a Milano

Il lavoro del Panel Leader è affascinante: interpreta i bisogni di analisi sensoriale, sceglie il test adatto, prepara i disegni sperimentali, forma e guida il gruppo di valutazione, raccoglie ed elabora i dati che poi interpreta per giungere al risultato finale: la fotografia del percepito ricavata su basi scientifiche con relativa validazione statistica.

Per chi desidera avviarsi verso questa carriera, oggi sempre più ambita dalle aziende, si terrà a Milano, nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024 un corso per Panel Leader bandito da Good Senses. Al link è possibile scaricare la locandina per l’iscrizione.

Asia Viti e il futuro della nutrizione

All’Università di Pisa ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, con il massimo dei voti, Asia Viti che ha presentato la tesi “Lo spreco alimentare: l’agresto, l’esempio di un prodotto locale che nasce da uno scarto”, relatrice Francesca Venturi, correlatore Luigi Odello. La neo laureata ha svolto il tirocinio al Centro Studi Assaggiatori distinguendosi per una non velata passione per le scienze sensoriali e l’ambizione di volerle utilizzare per aprire nuove prospettive ai nutrizionisti ponendole avanti al triste binomio tabella/bilancia che affligge quanti devono mettersi a dieta. Non per niente è ora iscritta al master universitario “Scienze sensoriali per un’alimentazione sana e consapevole”.

Cinque associazioni, un unico tavolo

Organizzare una riunione per discutere i masterplan di cinque associazioni diverse non è un’impresa facile, ma Luigi Odello, luminare dell’analisi sensoriale e grande aggregatore di energie, c’è riuscito ed è stata anche una riunione ricca di spunti molto interessanti.
Non faccio parte di tutte le associazioni presenti oggi, ma lo spirito della giornata era finalizzato all’ibridazione di realtà diverse con molti punti in comune, obiettivo perfettamente raggiunto.
Queste le associazioni coinvolte: International Academy of Sensory Analysis, Istituto Eccellenze Italiane Certificate, Narratori del gusto, Assaggiatori Italiani Balsamico, Istituto Internazionale Chocolier. Le imprese associate hanno un fatturato aggregato di alcuni miliardi di euro e rappresentano un campione straordinario dei migliori prodotti italiani nel settore alimentare, quanta cultura e quanta storia in tutto ciò che fanno!
Il marketing, naturalmente, è l’elemento di cui tutte queste realtà hanno più bisogno per far conoscere le tante eccellenze che rappresentano e per sviluppare sempre di più la loro influenza nei rispettivi ambiti di competenza.
Certamente, la sede dell’incontro ha contribuito non poco al successo della giornata, eravamo infatti nella magnifica sede di Casa Mazzetti, prestigiosa e storica azienda leader nella produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena DOP e di aceto balsamico di Modena IGP, che, oltre a ospitarci, ci ha guidati alla scoperta del suo mondo con una stupenda visita guidata e una strepitosa degustazione.
Concludo il post sottolineando che i progetti presentati nei diversi masterplan sono tanti, ne sentirete parlare.


I NOSTRI AUTORI

Massimo Giordani
Professore a.c. Università degli Studi di Torino
Massimo Giordani, fondatore di Time & Mind, società di consulenza specializzata nelle strategie di digital marketing, è docente a contratto presso l’Università di Torino, ha avuto incarichi di docenza presso il Politecnico di Torino e l’Universtà di Udine, è Presidente dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing. Dal 2019 è iscritto nel registro Mise degli Innovation Manager.
Nel 2005 definisce il concetto di ecosistema digitale, partendo dagli studi della scuola di Albert Laszlo Barabasi, applicandolo al digital marketing. Tra i primi in Italia a sostenere la rilevanza dei social media nelle strategie aziendali, è ospite come relatore in primari eventi nazionali.
È coautore dei volumi: Tecnologie emergenti per lo sviluppo sostenibile; Web 2.0, Le nuove frontiere del marketing; L’Italia dei borghi; Marketing e valorizzazione territoriale – Scenari e opportunità; Fashion branding 3.0; Web 2.0 – Il web è cambiato, e voi?
Tra le aree in cui opera: digital innovation e marketing.