È già finito il tempo in cui le vendite on line e quelle fisiche costituivano due canali separati. Realtà virtuale e reale sono ormai compenetrate in un unicum che coinvolge tutti e che in futuro tenderà a espandersi, colmando persino eventuali deficienze sensoriali. Un evoluzione che, alla pari, interesserà anche il trasferimento della conoscenza. Vediamo questi nuovi scenari attraverso la bella relazione che Federica Miraglia e Guido D’Arezzo hanno tenuto al workshop dei Narratori del gusto organizzato presso Lavazza.
Il ruolo dei metaversi
Metaverso o metaversi? Gli organi di senso sono solo cinque o forse sono di più? E come possiamo usarli in una realtà virtuale, aumentata o immersiva? A queste e a tante altre domande risponde Davide Borra nel suo mirabile intervento al workshop dei Narratori del gusto tenuto in Lavazza a Torino.
Eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè
L’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac), che ha compiuto trent’anni a inizio gennaio, è stato chiamato a rinnovare il proprio consiglio di amministrazione tra aprile e maggio. Com’è tradizione dell’associazione l’assemblea ha optato per un gruppo di consiglieri con competenze professionali di diversa tipologia, per rappresentare la più larga parte possibile della filiera del caffè.
Nel consiglio in carica nel triennio 2023-2025 siedono quindi:
- Luigi Odello, presidente onorario
- Carlo Odello, presidente e CEO
- Fausto Devoto, vicepresidente
- Gian Paolo Braceschi
- Manuela Violoni
- Antonio Biscotti
- Stefano Abbo
- Gaia Brunetti
- Alessandro Cocco
- Enrico Metti
- Carles Gonzalez
- Luigi Morello
- Enrico Bendinelli
I probiviri sono Carlo Barbi, Laura Formichella e Paolo Nadalet. Il comitato scientifico è presieduto dal prof. Roberto Zironi. Il controllo contabile è affidato ad Assunta Percuoco.
Iiac continua a essere un punto di riferimento nell’industria del caffè in quanto è l’unica associazione a livello internazionale completamente focalizzata sull’analisi sensoriale del prodotto. Attraverso la propria formazione, infatti, contribuisce a rafforzare la comprensione del caffè all’interno di una filiera in cui operano professionisti e aziende con missioni e prodotti diversi eppure complementari tra loro.
“Il nuovo consiglio di amministrazione è chiamato a valorizzare e a rendere ancora più accessibile l’enorme sapere tecnico-scientifico accumulato in oltre trent’anni di attività, nonché a svilupparne di nuovo – ha dichiarato Carlo Odello, presidente e CEO Iiac – Nel contempo vogliamo anche valorizzare la nostra rete di migliaia di assaggiatori a livello globale, puntando a rafforzare il loro senso di appartenenza all’unica associazione che si dedica all’analisi sensoriale del caffè in via esclusiva”.
L’attività di formazione Iiac prosegue sull’Italia, sia attraverso i docenti senior sia attraverso i nuovi docenti formati e nominati nelle sessioni di novembre e marzo scorsi che permettono una trasmissione più capillare della conoscenza a livello aziendale. La formazione ha segnato una netta ripresa anche in Cina, dopo la fine delle restrizioni per la pandemia a inizio marzo scorso: Iiac è stata la prima organizzazione italiana a tornare a operare direttamente nel paese. Non si è mai fermato naturalmente International Coffee Tasting, che rappresenta non soltanto un banco di prova per i diversi caffè in gara, ma anche un momento di incontro della comunità Iiac. Sono infatti già pressoché esauriti i posti da giudice per la sessione estiva che inizia a metà giugno e a breve si aprirà il bando per candidarsi a quella autunnale con avvio a metà settembre.
Il nuovo corso di Istituto Internazionale Chocolier
L’assemblea plenaria dell’Istituto Internazionale Chocolier ospitata nel mese di aprile a Milano, presso la sede del gruppo Ferrarelle, ha confermato alla guida della Associazione Rossana Bettini; nel ruolo di Amministratore Delegato è stato nominato il Consigliere Gian Paolo Braceschi, mentre Luigi Odello è stato eletto Vicepresidente.
È con questo nuovo assetto che il Consiglio di Amministrazione si è riunito a maggio in Toscana, in occasione delle due giornate di corso per Chocolier Assaggiatori e Chocolier Trainer, presso l’azienda di cioccolato Amedei a Pontedera. In attesa dei risultati di ciascuno dei corsi, i partecipanti (i promossi otterranno il certificato di Chocolier e/o di Trainer) hanno mostrato grande entusiasmo nell’apprendere tutti i “segreti” del cioccolato nel corso base, mentre nel corso avanzato hanno potuto imparare e mettere in pratica, attraverso prove interessanti e concrete, le buone regole per diventare dei provetti “trainer Chocolier”.
Alla riunione del CdA erano presenti i vertici dell’Istituto, con i direttori di Amedei, Baratti, Domori, partner aderenti all’associazione. Durante l’incontro si sono toccati i temi più urgenti quali: inserimento del nuovo logo Iic nei cataloghi prodotto dei partner; realizzazione di social card e varie forme di comunicazione; integrazione del nuovo sito; istituzione di targhe da consegnare ai partner; patentino differenziato da rilasciare a chi supera i corsi Chocolier; agenda dei corsi.
Verosimilmente i prossimi corsi si terranno a ottobre a Bra, presso la sede di Baratti & Milano. A novembre i corsi proseguiranno alla boutique Domori in piazza San Carlo, a Torino.
In serata il CdA, unitamente ai Direttori Commerciali di Amedei e Domori, hanno partecipato a una cena conviviale offerta da Istituto Internazionale Chocolier presso il Country Golf Resort Le Sodole di Pontedera.
Coffee Defenderer, la sostenibilità si evolve
Avete mai visitato una scuola sul caffè? Vi invitiamo a farlo con Alessandro Cocco che l’ha illustrata nella sua relazione al workshop “Accordi Virtuali”. Non solo potrete togliervi una curiosità, ma anche comprendere come si fa accademia e l’importanza che ha per una grande azienda. Potrete insomma ispirarvi per creare un modello, redigere un progetto e poi cominciare a costruire una stanza alla volta. Perché il trasferimento della conoscenza rappresenta la migliore iniziativa per acquisire e fidelizzare clienti, ma anche per ottimizzare la narrazione e l’uso dei prodotti rendendo felici i clienti.
In video sul nostro canale YouTube.
Il codice sensoriale tartufo
Il punto di partenza è uno solo: prendo un tartufo in mano, lo guardo, lo tocco e ne sento il profumo e, attraverso il libro, posso coglierne la storia e capire quanto sia prezioso. Perché il libro è stato scritto per decifrare il codice sensoriale del tartufo. Sta qui il lato innovativo di questa edizione, per quanto non lasci delusi coloro che ricercano le notizie di tipo gastronomico e commerciale di quello che viene definito il diamante della cucina.
Autori: Antonio Degiacomi, Isabella Gianicolo, Luigi Odello
Editore: Centro Studi Assaggiatori
Formato: 19 × 27
Pagine: 84
Per averlo: shop.assaggiatori.com
Le relazioni tra fisico e digitale nella metacanalità
Secondo voi nel 2030 sarà possibile vedere su un visore VR una località di destinazione semplicemente pensandola? Secondo una ricerca presentata da Massimo Giordani al workshop Accordi virtuali organizzato dai Narratori del gusto in Lavazza, questo è creduto possibile dal 59% degli intervistati. E il relatore, che ha trattato della metacanalità come evoluzione (trasformazione) dell’attuale multicanalità, spiega altre nove tendenze digitali che si stanno affermando.
La sua relazione, davvero illuminante, al video: https://youtu.be/CPjWHpucJ6c
Aria di elezioni e cambiamenti in Valcalepio
Riprendiamo volentieri il comunicato del Consorzio Tutela Valcalepio.
È un Consorzio Tutela Valcalepio rinnovato, quello che emerge dalla prima riunione del neo-eletto consiglio di amministrazione del maggior consorzio orobico, fondato nel 1976.
I 13 consiglieri eletti dall’Assemblea dei soci hanno deliberato le nuove cariche, prima fra tutte quella del Presidente. Emanuele Medolago Albani, dopo 9 anni di presidenza, passa il testimone ad Enrico Rota che torna alla guida del Consorzio (era già stato presidente per il mandato 2011-2014). “Sono estremamente ottimista circa le prospettive future del nostro lavoro consortile” ha dichiarato il neo-eletto presidente Rota. “La situazione nella quale ci troviamo ad operare non è semplice: è giunto il momento di mettere in atto dei cambiamenti di rotta importanti e decisivi e solo se saremo in grado di cambiare e di lavorare in maniera coesa raggiungeremo i risultati che ci aspettiamo. Uniti si può non è solo un motto, non sono parole scelte a caso. Sono fermamente convinto che solo lavorando insieme, in una unica e coerente direzione, sarà possibile raggiungere i risultati che il nostro Valcalepio e Bergamo si meritano. Non è più il momento di chiacchiere e inutili diatribe: chi ancora pensa che sia possibile ottenere dei risultati lavorando da solo o non sposando la causa comune per me è come un dinosauro, una reliquia di un remoto passato destinato inevitabilmente all’estinzione”.
La composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione che affiancherà Rota nel prossimo triennio, è la seguente:
- Enrico Rota, Quattroerre Group – presidente
- Franco Plebani, Azienda Il Calepino – Vicepresidente
- Marco Locatelli, Azienda Tosca – Vicepresidente
- Carlotta Grumelli, Azienda La Tordela
- Michela Moretti, Azienda La Rovere
- Sergio Cantoni, Cantina Sociale Bergamasca
- Stefano Lorenzi, Azienda Il Castello
- Edoardo Medolago Albani, Azienda Medolago Albani
- Maurizio Cavalli, Azienda Cavalli Faletti
- Maurizio Ginami, Azienda Tallarini
- Diego Locatelli, Azienda Locatelli Caffi
- Marco Varinelli, Vabenos
- Pietro Rota, Società agricola I ragazzi di Campagna
È stato nominato il nuovo Comitato Esecutivo composto dal Presidente, da Carlotta Grumelli e Michela Moretti. Tra i compiti di questo comitato c’è l’importante delega ai rapporti con le Associazioni sindacali, di degustazione (AIS, ONAV, FISAR, ASPI, FIS etc) e di opinione (SlowFood, Golosaria, etc.) nonché con le Associazioni del territorio come le Strade dei Vini, i Consorzi, FIC, Ascom e Confesercenti. Il Presidente ha tenuto a suo carico le relazioni di carattere istituzionale.
“Quando dico che è necessario lavorare in gruppo penso che sia un imprescindibile dovere”, ha specificato Rota, “fare rete con le Associazioni del nostro territorio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. Essere presenti e attivi sul nostro territorio cittadino, provinciale, regionale e, naturalmente, anche su quello nazionale è la base dalla quale partire”.
Per quanto riguarda i delegati che rappresenteranno il Consorzio Tutela Valcalepio presso Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi) la carica è stata affidata a Emanuele Medolago Albani e Sergio Cantoni. “Il Consorzio Tutela Valcalepio rappresenta da sempre un membro importante di Ascovilo, tanto da poter esprimere due delegati in rappresentanza. Lavorare in rete con gli altri consorzi del nostro territorio regionale è davvero fondamentale nell’ottica di crescita che ci auspichiamo di raggiungere come Valcalepio” queste le parole del presidente uscente, Emanuele Medolago Albani, “sono lieto di aver mantenuto la mia carica di delegato in Ascovilo e sono pronto a portare avanti il nome del Valcalepio in questa sede così rilevante”.
Una novità di questo nuovo corso del Consorzio Tutela Valcalepio è la costituzione della Commissione Tecnica Permanente composta da Sergio Cantoni, Stefano Lorenzi e Romildo Locatelli. Il ruolo della commissione si prospetta centrale per il prossimo triennio. Tra i primi compiti si annoverano:
- l’ottenimento del nuovo disciplinare di produzione Valcalepio DOP
- la gestione di un gruppo di lavoro dedicato alla produzione Sostenibile
- l’attivazione di una APP per i trattamenti in collaborazione con l’Università di Milano
- la prosecuzione della ricerca sui vitigni autoctoni e lo studio sui vitigni resistenti.
Un’altra novità di questo Rota bis è l’incarico assegnato al consigliere Edoardo Medolago Albani di dar vita ad una Squadra Valcalepio di Nuova Generazione. “Vogliamo fortemente che i giovani che ci sono nelle nostre aziende si sentano coinvolti sempre di più nell’attività consortile. Auspico che il passaggio generazionale che ci attende sia felice e porti quella ventata di freschezza e nuove idee che servono necessariamente per rinnovare e dare nuova linfa all’attività consortile”, ha aggiunto il Presidente Rota spiegando il funzionamento di questa Squadra. “Il gruppo si prefigge di essere il più trasversale possibile, tanto che potranno partecipare tutti i produttori di Bergamo, associati o meno. L’unico limite che abbiamo fissato è quello di età, massimo 39 anni.” Questo gruppo, della cui gestione si occuperà Edoardo Medolago Albani, avrà tra i suoi compiti e obiettivi quelli di organizzare, promuovere, gestire e valutare gli eventi in capo al Consorzio.
“Ci aspettano 3 anni di grande lavoro di squadra e di comunità”, ha chiosato Rota, “il nostro territorio e la sua gente meritano l’impegno incondizionato e senza compromessi assunto dai tredici consiglieri. Impegno che va a favore pure di quelle aziende che producono vino a Bergamo e hanno deciso di non aderire al Consorzio”.
Distilleria F.Lli Caffo e Consorzio Igp Clementine di Calabria, insieme alla fiera MacFrut di Rimini
Riprendiamo volentieri il comunicato del Gruppo Caffo 1915.
Ai blocchi di partenza l’edizione 2023 di MacFrut, uno dei più importanti appuntamenti per il mercato ortofrutticolo in Italia e all’estero che quest’anno vedrà Distilleria F.lli Caffo ospite del Consorzio Igp Clementine di Calabria in una partnership volta a promuovere e far conoscere uno dei migliori frutti che la generosa terra calabrese sa regalare: le clementine.
Nelle zone pianeggianti della Calabria, comunemente chiamate ‘piane’, crescono le clementine, pregiati frutti nati dall’incrocio tra arancia amara e mandarino. La Distilleria F.lli Caffo è ubicata proprio a pochi chilometri dalla piana di Gioia Tauro una delle quattro piane di produzione delle clementine di Calabria Igp, nella zona che un tempo fu dell’antica città magno-greca di Medma.
“La Calabria è la terra dove affondano le nostre radici e dalla quale attingiamo le materie prime per produrre le nostre specialità – spiega Nuccio Caffo amministratore delegato di Gruppo Caffo 1915 – come Clementino della Piana, l’ultima novità di casa Caffo, un liquore naturale a base di clementine di Calabria; una innovativa alternativa ai tradizionali liquori di limoni molto amati e che siamo sicuri avrà, in breve, lo stesso successo”.
“La clementina è certamente uno dei simboli della Calabria perché racchiude e racconta i profumi, il calore, la dolcezza e la succulenza di questo meraviglioso territorio – aggiunge Anita Minisci socio amministratore del Consorzio Igp clementine di Calabria – e con la Distilleria F.lli Caffo, che è la migliore ambasciatrice della nostra regione, vogliamo raccontare al mondo intero che già apprezza e gusta questo stupendo frutto nella sua naturale forma, altre declinazioni d’uso”.
Continuano Nuccio Caffo e Anita Minisci: “Il giorno dell’inaugurazione della fiera, presenteremo due inediti signature cocktail creati da Gianfranco Cacciola famoso Head Barman e Mixologist del celebre hotel Cipriani e, neanche a dirlo di origini calabresi, che partirà da ricette firmate Caffo per dare una sua personale interpretazione. Questi cocktail d’autore meritano certamente di essere degustati, per questo invitiamo i presenti alla fiera, allo stand Calabria (Hall B5/D5 – 007), il giorno 3 maggio alle ore 11.30 – 12.15, per l’aperitivo a cura del bartender Cacciola che vedrà protagonista Clementino della Piana”.
Clementino della Piana si presta ad essere gustato anche in purezza. Il suo sapore dolce e squisito è dato dai frutti migliori lavorati appena raccolti, nello stabilimento calabrese della Distilleria F.lli Caffo che realizza l’ottimo liquore utilizzando ben 500 grammi di frutti per litro.
“La comunione tra il nostro consorzio e la Distilleria F.lli Caffo è un chiaro segnale di come la Calabria, unendo le forze, può emergere con le sue tipicità – prosegue Anita Minisci – come per le nostre clementine, la cui qualità è data dalla loro origine geografica e intrepretata come valore culturale della zona dove si coltivano che ne determina il pregio e l’unicità. Questo è quanto fa la natura per noi e noi ci impegniamo a diffondere e promuovere questo prezioso frutto”.
Una strategia supportata anche dalla Regione Calabria, nelle funzioni dell’assessore alle politiche agricole e sviluppo agroalimentare Gianluca Gallo, come sottolineano congiuntamente Nuccio Caffo e Anita Minisci: “La coesione tra amministrazione, imprenditoria e consorzio rende possibile ogni traguardo. All’assessore Gallo va il nostro ringraziamento per aver condiviso e voluto fortemente promuovere e stimolare la creazione di prodotti da filiere controllate e di qualità della nostra regione “.
Progetti di narrazione e ruolo delle nuove tecnologie
Il passaggio dal vedere al fare sta diventando sempre più importante e quindi la proposta di nuove esperienze si rende indispensabile per garantire il successo nella vendita, nelle visite aziendali e nelle relazioni in genere. Che cosa hanno in programma e quali strumenti oggi possono offrire i Narratori del gusto?
Scopriamolo dalla relazione tenuta da Luigi Odello al workshop realizzato in Lavazza alla presenza di un foto pubblico di accademici e imprenditori.