Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

La prof.ssa Mariateresa Russo è la nuova Presidente della Società Italiana di Chimica degli Alimenti

La prof.ssa Mariateresa Russo, docente di Chimica degli Alimenti presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, Prorettrice ai grandi progetti e infrastrutture di ricerca nonchè coordinatore scientifico della Infrastruttura di ricerca Diaita – Mediterranean Lifestyle, è la nuova Presidente della Società Italiana di Chimica degli Alimenti (ItaChemFood). ItaChemFood è la società scientifica i cui soci sono esclusivamente professori, ricercatori, tecnologi afferenti al Settore Scientifico Disciplinare CHIM/10.

Eletta, all’unanimità, in occasione dell’Assemblea nazionale tenutasi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, sarà affiancata nello svolgimento dell’importante incarico da un neoeletto Consiglio Direttivo e da un Comitato Scientifico, entrambi composti da colleghi di elevato profilo scientifico.
I temi al centro dell’interesse della ItaChemFood sono legati al cibo – oggi al centro delle sfide globali sulla sostenibilità – inteso in tutta la sua complessità.

La neo-Presidente, nel sottolineare come intorno al cibo, all’alimentazione e ai sistemi produttivi si giochi una parte importante del futuro dell’umanità, evidenzia il ruolo strategico che, in tale contesto, assumono le scelte alimentari del consumatore. Sebbene il consumatore del nuovo millennio mostri sempre più un approccio al cibo di tipo ortoressico, quindi incentrato sull’ossessione del “mangiar sano” è, in questo, fortemente influenzato dai media e, soprattutto, dai social media – diventando, a volte, ostaggio di preoccupante disinformazione. I social media, sono diventati il luogo in cui si plasma e si consolida una sorta di identità sociale ed individuale e si interpreta e reinterpreta il cibo ed valore del cibo, motivo per il quale, uno degli obiettivi operativi del prossimo triennio sarà quello di consolidare il ruolo della ItaChemFood quale voce autorevole a sostegno di scelte knowledge driven e della irrinunciabile dimensione etica del cibo.