Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Varato il comitato scientifico del Centro Nazionale Studi Tartufo

Antonio Degiacomi, Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo

Il 29 febbraio si è tenuta la riunione del nuovo Comitato scientifico del Centro Nazionale Studi Tartufo. Ha un carattere interdisciplinare, come sono molti gli aspetti della conoscenza che riguardano il mondo del tartufo, da quelli biologici a quelli storici e antropologici a quelli sensoriali. Ne fanno parte professori universitari, ricercatori o tecnici di grande esperienza che in vario modo hanno già collaborato con il Centro Studi: Andrea Ebone, tecnico dell’Istituto Piante da Legno e Ambiente, Piercarlo Grimaldi, antropologo, Antonietta Mello, ricercatrice del CNR presso l’Università di Torino; Stefano Mosca, direttore generale dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba; Fulvio Romano, giornalista collaboratore scientifico, esperto di climatologia territoriale; Alessandra Zambonelli, botanica, presidente Unione Micologica Italiana, Pier Paolo Mussa, già docente alla Facoltà di Veterinaria, Guido Bosticco, docente nel campo della comunicazione. È stato nominato Presidente del Comitato il professor Luigi Odello che collabora da sempre con il Centro Studi e che ha elaborato una metodologia per l’analisi sensoriale che ha consentito di formare “giudici del tartufo”, di proporre laboratori sensoriali e la procedura di qualità UNI. La riunione ha consentito un primo confronto per elaborare progetti e cercare di potenziare il lavoro del Centro Studi con le necessarie risorse umane e finanziarie. Per l’anno in corso è prevista una intensa attività formativa rivolta e tutta la filiera del tartufo, dai cercatori ai ristoratori, e un convegno interregionale sulle buone pratiche nella gestione delle tartufaie spontanee anche in relazione ai cambiamenti climatici. Soddisfatto il Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi: “Sentivamo l’esigenza di mettere a confronto informazioni, pareri, stimoli di esperti per allargare gli orizzonti. Dopo il primo approccio, ci ritroveremo per approfondire e disegnare i programmi futuri”.