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Nuccio Caffo riceve il premio internazionale ‘Pugliesi nel Mondo’ per il rilancio di Borsci

Riprendiamo volentieri il comunicato stampa del gruppo Caffo 1915.

Il premio internazionale ‘Pugliesi nel Mondo’, assegnato a Nuccio Caffo qualche giorno fa durante la XXIII edizione svoltasi a Canosa in Puglia, mette in evidenza una particolarità. Il riconoscimento, rivolto a cittadini pugliesi che si sono distinti con merito in diversi campi e, eccezionalmente, a coloro che pur non avendo origini pugliesi, hanno dato il loro contributo alla crescita, alla promozione o altro del territorio, è stato attribuito a Nuccio Caffo in qualità di Amministratore Delegato di Gruppo Caffo 1915 e Amministratore Unico di Borsci S.Marzano 1840, per il ruolo determinante nel salvare e riportare al prestigio che merita Borsci, il marchio e lo stabilimento di Taranto con quasi due secoli di storia.

Nuccio Caffo ha ritirato il premio consegnato durante l’evento dalla madrina Rosanna Banfi, figlia di uno dei più famosi e amati pugliesi Lino Banfi, e ha così commentato: “È un onore ricevere questo prestigioso premio internazionale, e sono orgoglioso di essere stato accolto come socio onorario dall’associazione Pugliesi nel Mondo. Dedico questo premio alla memoria di Egidio Borsci, dal quale ho raccolto il testimone nella gestione della produzione del famoso Elisir. A lui mi ha legato una profonda amicizia e stima reciproca, che ha dato stimolo al riavvio delle attività, dove Egidio è stato sempre presente, fin da ragazzo, sia quando l’azienda era all’apice del successo sia durante la tempesta dalla quale siamo ripartiti insieme percorrendo un tratto di strada purtroppo troppo breve. Un capitano che rimarrà sempre come esempio e punto di riferimento per tutti i collaboratori di Borsci e di Gruppo Caffo”.

Correva l’anno 2013 quando Gruppo Caffo 1915 si aggiudica l’affitto di ramo d’azienda per il marchio Borsci ed il relativo stabilimento di Taranto, la cui attività produttiva era cessata da circa un anno dopo ben due tentativi di gestione non andati avanti. La crisi della Borsci era iniziata nel 2009 e si era conclusa con il fallimento della società nel 2012. Dopo diverse vicissitudini e uno stop durato quasi un anno, Gruppo Caffo 1915 vince l’asta indetta dal Tribunale di Taranto e ottiene la gestione per 24 mesi, più volte prorogata per diverso tempo fino al 2017, anno in cui subentra in maniera definitiva nella proprietà di una delle più antiche aziende liquoristiche italiane grazie all’approvazione di un concordato che ha avuto come effetto la revoca del fallimento, facendo tornare “in bonis” la storica società.
Sin dall’inizio della gestione Caffo, tutti i dipendenti Borsci sono rientrati al lavoro dalla cassa integrazione ed oggi, i livelli di produzione permettono nuovamente l’equilibrio dell’attività e garantiscono stabilità e sicurezza per tutti i collaboratori. Aggiunge Nuccio Caffo: “Contemplare tra i nostri prodotti di qualità con una storicità autentica Elisir Borsci S. Marzano aggiunge vanto e prestigio al nostro lavoro. Attualmente, stiamo potenziando la presenza di Borsci su tutto il territorio nazionale. Abbiamo in progetto alcune migliorie strutturali dello stabilimento e la realizzazione di aree nuove con nuovo personale. Sono previsti investimenti anche in pubblicità e abbiamo pronte alcune grandi novità che lanceremo presto”.

“Con l’intervento di Gruppo Caffo 1915, Borsci è tornato al suo ruolo di vero protagonista mai dimenticato dal pubblico – commenta Roberto Lippolis direttore dello stabilimento Borsci di Taranto che prosegue – ora si appresta a conquistare anche un pubblico giovane che ha la possibilità di conoscere il suo gusto intenso e inconfondibile dalle calde note speziate assaporato liscio e perfetto ingrediente di preparazioni dolciarie e di cocktail”.
La sua grande versatilità prende forma con l’ultima novità, il Borscino, un prodotto semplicissimo che aggiunge un twist al suo consumo. Le caratteristiche aromatiche di Elisir Borsci S. Marzano si sposano eccezionalmente con la crema al caffè, così nasce Il Borscino, l’evoluzione dell’uso del caffè in gelateria, pasticceria e nei cocktail. A Elisir Borsci S.Marzano si aggiunge una deliziosa crema al caffè, avendo la cura di ruotare il bicchierino in modo che si crei la variegatura. Facilissimo da fare è ancora più facile da gustare perché mette insieme il piacere del dessert, il gusto del caffè e il tradizionale ammazzacaffè.