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È l’emozione che vi pensa

Aveva un titolo: “Alcune ipotesi per una classificazione delle emozioni”. Guido Bosticco lo ha eluso, ma solo per dimostrare che classificare le emozioni forse non ha più di tanto senso. Ben più importante è porsi certe domande: le emozioni sono i guardiani del nostro equilibrio? La gratificazione è un fatto conscio e discende dal piacere oppure no? C’è davvero una correlazione tra l’emozione e la reazione fisiologica? Studiare le emozioni come elemento interpretativo della realtà, quindi anche di un vino e di altri prodotti che consumiamo, può essere decisamente più utile di generare l’ennesima classificazione che potrebbe semplicemente portarci a quella successiva. Insomma, imparare a stare nell’area dell’ambiguità, tipica del linguaggio che ci consente di narrare, può essere decisamente più produttivo.

Al link il pensiero in video di Guido Bosticco, dall’intervento al workshop dell’International Academy of Sensory Analysis tenuto presso Vite Colte in Barolo.