Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Perché introdurre la sensorialità in azienda secondo Agrimontana

Da alcuni anni abbiamo voluto introdurre la sensorialità in azienda, con l’obiettivo di arricchire il nostro storytelling sul prodotto con contenuti nuovi e più ampi.
Sono state chiamate diverse figure interne a costituire un panel di risorse addestrate alla degustazione, coinvolte a diverso titolo nel contatto con il prodotto. Primo step è stato quindi farle entrare nel mondo dell’analisi sensoriale con formazioni prima generali e poi sempre più mirate, volte ad approfondire la conoscenza del prodotto aldilà dalla conoscenza tecnica di cui già disponevano. Il nostro desiderio era spingere oltre le competenze individuali aprendo al confronto, facendo interagire ciascuno all’interno di un gruppo fluido, inizialmente eterogeneo e poi sempre più allenato e coeso, con l’obiettivo di acquisire nuove modalità di trattare il prodotto e creare valore. Grazie al lavoro impostato con il Centro Studio Assaggiatori di Brescia il progetto ha iniziato a prendere forma, abbiamo costituito un panel in grado di lavorare anche in autonomia e sono stati realizzati i primi profili sensoriali di prodotto dedicati alle referenze agrimontanaBIO, in parallelo alla fase di lancio sul mercato. È una vera soddisfazione vedere come collaboratori operanti in differenti settori dell’azienda, ricerca e sviluppo, qualità, produzione, marketing, vendita, amministrazione, siano oggi in condizione di dare un contributo attivo alla definizione dei contenuti analitici dei prodotti, avendo colto l’opportunità offerta di essere parte attiva in un percorso di arricchimento generale a beneficio di tutte le aree di attività nelle quali l’analisi sensoriali può fare la differenza.
E perché un buon prodotto è soprattutto quello che riceve apprezzamento da chi ne farà uso e consumo, ecco che il progetto di formazione all’analisi sensoriale ha valicato il perimetro dello stabilimento per coinvolgere la forza vendita che del prodotto si fa ogni giorno ambasciatore presso i clienti. In azienda lavoriamo per creare eccellenza e per comunicare con particolari, contenuti e materiali completi questa eccellenza, ma è nell’incontro con il cliente che riusciamo a trasferire, tramite le parole delle nostre risorse, il vero valore aggiunto, grazie alla capacità di costruire relazioni di fiducia, alla degustazione guidata e a quella sensibilità che permette di rilevare e focalizzarsi sugli aspetti differenzianti del prodotto.
Nel corso della riunione nazionale con la rete di agenti che si è tenuta nella splendida cornice del Rome Cavalieri di Roma, abbiamo avuto il piacere di invitare il prof. Luigi Odello per un intervento dedicato all’applicazione dei concetti dell’analisi sensoriale in fase di vendita. Un momento di approfondimento fortemente voluto per rinforzare la scelta dell’Azienda di investire nella filiera e nelle materie prime I.G.P., portatrici di una valenza sensoriale superiore oltre che di una rilevanza economico-sociale su cui puntare.
L’analisi sensoriale per noi, che da 50 anni lavoriamo all’esaltazione delle caratteristiche proprie di ogni materia prima, sta sempre più diventando strumento imprescindibile nel racconto del prodotto: saperne individuare gli elementi unici, comprendere il significato dei descrittori appropriati e saperne fare uso nel trasferimento dei contenuti di prodotto è ormai un insieme di competenze di cui il venditore esperto non può fare a meno. Di fronte ad un professionista, pasticcere, gelatiere, chef, che cura la scelta dei suoi ingredienti per generare esperienze gustative indimenticabili, il ruolo del venditore deve evolvere, sempre più consulente e punto di riferimento per il suo cliente, deve saper dar voce al prodotto includendo la semantica dell’analisi sensoriale nel suo approccio.
L’impegno che quotidianamente mettiamo nella selezione della migliore materia prima disponibile, l’attenzione nella creazione di ricette equilibrate e la ricerca costante di miglioramenti nei cicli produttivi per trasformare senza stravolgere trovano naturale supporto nell’analisi sensoriale, che contribuisce in modo importante alla descrizione potenziata dei nostri prodotti.
Per Agrimontana l’acquisizione di competenze avanzate di analisi sensoriale è ormai un requisito da possedere, e non per curiosità o piacere personale, bensì in quanto approccio scientifico e strutturato per innalzare ulteriormente la qualità delle nostre produzioni.

Lisa Lombardo