Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

Giulia Fornaciari: un cervello in fuga

Giulia FornaciariNon si è laureata a Londra, dove opera, come parrebbe dalla foto, ma all’Università Statale di Pisa, con relatore la prof. Francesca Venturi e correlatore la prof. Chiara Sanmartin. Giulia Fornaciari ha conseguito la laurea magistrale in Biosicurezza e qualità degli alimenti con una tesi dal titolo Analisi chimiche e sensoriali dei dolci da forno: i biscotti sviluppata con un tirocinio svolto al Centro Studi Assaggiatori.
Così riporta la laureata nel riassunto di presentazione della tesi: “Dato il crescente grado di consapevolezza dei consumatori, sempre più attenti a scegliere prodotti di elevata qualità e pronti a premiare quelli caratterizzati da un’elevata riconoscibilità e un ridotto impiego di conservanti chimici, le aziende produttrici fanno sempre più ricorso a tecniche avanzate di analisi sensoriale con lo scopo di caratterizzare le loro produzioni anche in termini di grado di accettabilità per i potenziali consumatori.
Attraverso la valutazione organolettica di un prodotto, infatti, è possibile conoscerne in maniera approfondita il profilo aromatico col fine ultimo di creare una vera e propria mappa sensoriale degli aromi che lo caratterizzano, individuarne punti di forza e punti deboli al fine di indirizzare eventuali aggiustamenti nel metodo di produzione e determinarne la shelf life in funzione delle condizioni di conservazione adottate. Informazioni, queste, preziose per le aziende, in termini di investimenti e di innovazione dei prodotti. Ovviamente tutto questo non può prescindere dallo sviluppo di tecniche statistiche sempre più efficaci per l’elaborazione dei dati sensoriali. Tra queste troviamo il Big Sensory Soft, un software per l’analisi di test descrittivi di tipo quantitativo, il quale consente di effettuare contemporaneamente più di 40 test statistici.
Un lavoro che le ha consentito di conseguire la laurea magistrale con 110 e lode.