Sensory News

Ricerche di mercato, tendenze sensoriali, nuovi metodi e analisi di prodotti
 

La tradizione nasce dalla eccellenza: un bel libro di Marcello Zane

IMG_7243Fare il meglio con quello che si ha: così nasce l’eccellenza. Il meglio un tempo veniva decretato dalla comunità locale che valutava positiva l’innovazione di prodotto e la ripeteva emulando l’inventore e perpetuandola nel tempo. Oggi la questione non è molto diversa, solo che sono i clienti del mercato globale a decretare il successo di un prodotto al termine di una lunga filiera commerciale che rende difficile e lento comprendere quanto abbia soddisfatto le attese.
Questa è la prima riflessione che ci è passata per la testa leggendo il bel libro di Marcello Zane Brescia alle origini dell’industria agroalimentare. Edito dalla Fondazione Negri e riccamente illustrato, mette in evidenza quanto l’eccellenza non sia casuale, ma frutto di una continua ricerca e di qualche colpo di genio. Attraverso le pagine del libro si rivivono momenti importanti dei due secoli scorsi e l’innovazione che ha segnato l’agricoltura e l’industria alimentare in cui il manifatturiero meccanico, da sempre un primato di Brescia, è andato in soccorso alla produzione del cibo e delle bevande.
Scorrendo le pagine del libro troviamo anche cose che forse abbiamo perso, come l’istruzione pratica e pragmatica che ha segnato l’Ottocento e il Novecento. Una decina di studenti che, guidati da un professore, si esercitano con un microscopio e poi nelle stalle e quindi nei caseifici non può non riportarci alla mente le aule dell’università di oggi in cui un professore cerca di guardare negli occhi centinaia di studenti.

Narratori del gusto: International Academy of Sensory Analysis

logo IASA highÈ un’accademia internazionale che aspira a coinvolgere i ricercatori e gli specialisti di analisi sensoriale di tutto il mondo, al fine di uniformare i metodi di indagine di questa disciplina.
Si tratta di una scienza giovane, assai sofisticata, che si è sviluppata particolarmente negli Stati Uniti durante il secondo dopoguerra. Essa riguarda tutti i prodotti agroalimentari e in particolare il vino, che viene da un’esperienza storica sulla degustazione.
L’analisi sensoriale si distingue da questa perché è realizzata da un panel di sensorialisti e su profonde basi statistiche.La strada da percorrere è ancora lunga, sia sul piano della ricerca sia su quello della formazione, che sono gli obiettivi cardine di Iasa. Il progresso dell’analisi sensoriale dipende dalle ricerche che nei prossimi decenni si realizzeranno nelle scienze umane e in particolare nelle conoscenze sulle percezioni sensoriali e sul linguaggio umano.

Laureata Isabella Delbarba, con una tesi sui Narratori del gusto

thumb_IMG_4403_1024Il 10 marzo, presso l’Università degli studi di Parma, le tecniche dei Narratori del gusto sono state le protagoniste di ben tre tesi nel campo della comunicazione gastronomica. Le tre ricerche presentate hanno evidenziato come comunicare attraverso assaggi e degustazioni sia una tendenza sempre più in aumento tra le aziende e sia un’esigenza vera e propria dei consumatori di mettere sempre più in relazione il sapere con il sapore.
Ecco perché diventa importante per le aziende poter incontrare i clienti offrendo loro esperienze nuove e gratificanti. La tesi L’innovazione nella comunicazione del tipico attraverso l’analisi sensoriale di Isabella Delbarba ha proprio messo in luce questa propensione attraverso un’indagine complessa che ha permesso di studiare la metodologia di comunicazione del mondo produttivo per esprimere al meglio i propri prodotti.
A tale scopo sono state svolte due tipologie differenti di interviste:  la prima, di tipo qualitativo, utilizzando una discussione libera con domande aperte e la seconda con domande chiuse inviate via mail a centinaia di produttori. L’indagine ha dato risultati veramente sorprendenti. Il 37% delle aziende intervistate ha in atto cambiamenti o sta sviluppando progetti per l’anno in corso per innovare la relazione di persona, una comunicazione che già attualmente realizza con risultati degni di nota: in media 175 degustazioni all’anno, una ogni due giorni, alle quali partecipano (sempre in media) 4.125 clienti.
La ricerca in generale ha evidenziato l’importanza dell’innovazione nella comunicazione del tipico attraverso l’analisi sensoriale, indispensabile per poter affrontare al meglio la comunicazione diretta con il cliente e avere ben chiaro il messaggio da comunicare.
Le altre due tesi, presentate da Cristiana Fallucca e Paolo Barezzi e svolte presso Agroittica Lombarda di Calvisano sono entrate più sul pratico, potendo contare sull’esperienza vissuta da un socio del Narratori del gusto che ha affinato tecniche di visita e di comunicazione fino a portarle a un livello davvero alto.

E il buon gelato come lo riconosco?

Immagine2Come riconoscere un gelato di qualità? Quali sono i parametri che lo identificano? Cosa bisogna osservare?
Sono queste alcune delle domande a cui si è cercato di dare una risposta durante il corso da giudici qualificati svolto presso Vecogel Group di Padova il 3 e 4 marzo. Gelatieri, esperti del settore, agenti di commercio sono stati gli attivi protagonisti di un percorso in analisi sensoriale che ha avuto lo scopo oltre alla formazione del personale anche la spontanea voglia di capire quali sono le caratteristiche che deve possedere un gelato di qualità sia dal punto di vista visivo sia da quello gustativo tattile e retrolfattivo.
A tale scopo sono stati eseguiti diverse sessioni di assaggio di gelato al fiordilatte, nocciola e fragola realizzati impiegando diversi basi di partenza e aggiungendo ingredienti di tipologia e quantità diverse.
Ma quanto dolce deve essere il prodotto? E la consistenza? E la quantità grassa?
II buon gelataio è un chef dell’equilibrio in grado di realizzare un prodotto che possa far lasciare a chi lo assaggia un’emozione, un ricordo, la voglia irrefrenabile di prenderne un altro per appagare il proprio piacere. E’ l’esperto del gusto, in grado di equilibrare attraverso la propria arte la dolcezza, l’ acidità, la cremosità, la consistenza.
E quindi cosa identifica il gelato di qualità? Il maestro che lo realizza, con la sua esperienza e il suo geniale estro creativo, con la sua cultura e la sua umiltà, con la sua vera passione verso un alimento unico e completo adatto a chiunque voglia fare un viaggio nell’appagamento del gusto.

Luigi Bavaresco: Vitigni italiani

bavarescoSe pensate di trovare fotografie bellissime non resterete certamente delusi, ma se pensate di trovare qualcosa di facile, il solito libro sui vitigni con foto del grappolo e quattro parole sulla varietà, avete sbagliato titolo.
Vitigni Italiani, loro caratterizzazione e valorizzazione ha una tale profondità da fare sentire ignoranti anche i tecnici. Curato da Luigi Bavaresco e Massimo Gardiman, raccoglie i lavori di ricerca di decine tra i più bravi specialisti in viticoltura. Parte in modo piacevole e intrigante, con un’introduzione dedicata all’evoluzione del vigneto Italia, poi ammicca con la descrizione di 51 vitigni nostrani e quindi affonda attraverso il sequenziamento del genoma, un atlante di espressione genica globale, gli RNA non codificanti, la valorizzazione attraverso SNP genotiping, i principali cambiamenti nella metabolomica, l’interazione vitigno-ambiente e l’effetto dei diversi regimi idrici.
I testi non fanno sconti a quanti non si sono mantenuti aggiornati in materia di genetica, analisi strumentali avanzate e statistica. Contrasta, in un simile contesto, l’analisi sensoriale, che non solo è davvero poca, ma anche abbastanza elementare. Un po’ ci spiace, proprio perché l’opera è davvero importante per il progresso del mondo della vite, e quindi di quella del vino che tanta parte ha anche nella nostra economia.

Narratori del gusto: Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero

LangheroeroL’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero è una società consortile a responsabilità limitata costituita nel 1996, e riconosciuta dalla Regione Piemonte Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale come previsto dalla L.R. 75/96. Ne fanno parte 103 soci pubblici e privati, quali la Provincia di Cuneo, la Camera di Commercio, i principali comuni della zona e la maggior parte degli operatori turistici (direttamente o attraverso i consorzi a cui aderiscono).

L’Ente Turismo si occupa della promozione del territorio di Langhe e Roero attraverso i diversi mezzi di comunicazione, della valorizzazione delle manifestazioni di rilievo, della predisposizione e della distribuzione di informazioni turistiche del territorio presso gli uffici turistici e le fiere turistiche nazionali e internazionali. La finalità principale dell’Ente Turismo è creare un sistema promozionale turistico mirato alla creazione di opportunità diffuse sul territorio che coinvolgano sia i soggetti istituzionali (provincia, comuni, comunità montane), sia gli operatori privati.

L’obiettivo è lavorare all’allargamento delle proposte turistiche con una sempre più spiccata differenziazione dell’offerta, destinata a raggiungere ampie fasce di pubblico e a consentire permanenze più lunghe nelle strutture ricettive di Langhe e Roero. L’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero svolge inoltre un’azione di coordinamento tra le diverse realtà territoriali, al fine di omogeneizzare e valorizzare le attività e l’offerta turistica territoriale.

www.langheroero.it

Ancora sugli assaggi a luci rosse: esperienza di Paolo Tonin

IMG_6971-snHo letto con piacere e interesse la news relativa all’assaggio di vini effettuato in due sessioni in presenza di luce solare e in seguito di luce rossa e aspetto il prossimo numero della rivista per avere un quadro più articolato dei risultati.

Ho nella mia esperienza ricordi di assaggi vini con bicchiere nero, dove il colore quindi non viene percepito, una cena organizzata da un amico non vedente e gestita da camerieri non vedenti in ambiente completamente buio e una visita in un ambiente dove erano posti degli oggetti presenti in una normale casa organizzata da non vedenti in ambiente rigorosamente buio.

In tutte queste prove la vista era completamente esclusa e rimanevano a disposizione, l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito. In tutte le prove, anche in presenza di assaggiatori esperti, ho riscontrato risultati stupefacenti. Sono del parere che la vista sia il senso più condizionante, con una forte influenza e che a volte prepari il percorso sensoriale limitando la percezione degli altri sensi.

Espresso Italiano Champion 2016 con Astoria e Wega

EICH-Logo-snAl via le iscrizioni per Espresso Italiano Champion 2016, concorso nazionale che valorizza la professionalità dei baristi all’opera nella preparazione dell’espresso e del cappuccino italiano perfetto. Un’appassionante sfida a colpi di caffè, ospite di due aziende leader nella produzione mondiale delle macchine per espresso italiano.

Astoria, il marchio italiano che distingue sul mercato la produzione Cma, sarà una delle protagoniste della gara Espresso Italiano Champions, ospitando il 12 maggio le selezioni della nuova edizione. Sarà accompagnata da Wega, che con l’affidabilità delle sue macchine offre al barista lo strumento migliore per promuovere la cultura del caffè italiano nel mondo, quest’ultima ospiterà il 4 maggio le selezioni dell’Espresso Italiano Champion.

In attesa della finalissima dove verranno decretati il miglior barista, il miglior espresso e cappuccino cogliamo l’occasione per augurare un in bocca al lupo ai partecipanti di questa edizione.

Narratori del gusto: la Strada dei vini dei Castelli Romani

SVCRLa Strada dei vini dei Castelli Romani, socio fondatore dei Narratori del gusto, unisce alle bellezze del territorio la scoperta di una tradizione vinicola che vanta oltre tremila anni di storia. Questo viaggio si snoda fra cultura locale, archeologia, tradizione gastronomica e bellezze paesaggistiche attraverso le aree di produzione di sette vini DOC: Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri-Colonna, Velletri e Zagarolo.
Gli appassionati qui possono scegliere fra un vasto assortimento di vitigni bianchi tra i più diffusi, che vanno dalla Malvasia di Candia alla Malvasia del Lazio, dal Trebbiano toscano al Trebbiano giallo, denominato anche Greco o Grechetto fino al Trebbiano verde, ai quali si aggiungono altri vitigni come il Bellone e il Bonvino o Bombino bianco. Per gli amanti dei rossi la scelta può cadere invece su vitigni come il Cesanese comune, il Merlot, il Montepulciano, il Nero Buono o Nero di Cori, Sangiovese e il Cerasuolo.
Lungo questa Strada, però, non c’è solo il vino. L’intera area si trova infatti all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, creato per difendere le bellezze naturalistiche di questi luoghi e tante sono anche le proposte per gli appassionati dell’arte: nei vari paesi ci sono infatti interessanti testimonianze architettoniche del seicento e del settecento e per quanto riguarda le residenze nobiliari, sono senza dubbio da visitare Palazzo Chigi ad Ariccia e Palazzo Sforza – Cesarini a Genzano.
Per finire, non possono mancare i piaceri della tavola. La cucina dei Castelli si distingue soprattutto per la sua genuinità e per l’essere riuscita a trasformare nel tempo alimenti poveri in piatti prelibati. Non è un caso se le tipiche osterie, meglio conosciute come “fraschette” sono ancora oggi meta dei romani, che arrivano qui per assaporare i prodotti locali, come la famosa porchetta, accompagnata dal buon vino dei Castelli.

Diffondere la cultura digitale

logo_fdmLa Fabbrica dei Mestieri e Cassa Padana uniscono le forze per essere portatori di conoscenza, diffusori della cultura digitale nel mondo delle imprese. Insieme hanno creato un team di professionisti per dare il via, nel mese di marzo a Brescia, al Master Business Digitale.
L’obiettivo del master è di sensibilizzare le imprese, anche di piccole dimensioni, e le persone verso la conoscenza di nuove opportunità di fare impresa attraverso un percorso formativo volto a comprendere le potenzialità che il modo digitale può offrire.
L’idea è quella di fornire una panoramica generale dei campi di applicazione e degli strumenti disponibili, partendo dalla condivisione dei dati fino alla produzione, passando per il marketing e la vendita online. Un percorso formativo importante rivolto a imprenditori, aziende e persone del settore e appassionati.